Società
mercoledì 7 Dicembre, 2022
di Redazione
L’uso dei social media sta diminuendo le ore di sonno dei bambini. Giochi, notifiche, video: la dipendenza anche serale da smartphone e tablet riguarda sempre più persone. Particolarmente significativa è la frequenza di accesso ai social media, soprattutto Tik Tok e Instagram, che vengono visualizzati anche a letto, prima di addormentarsi, e finiscono per ridurre il riposo di bambini e adolescenti. Da un punto di vista della salute mentale, dormire poco può avere però effetti negativi sulla sfera comportamentale e cognitiva, riducendo i livelli di attenzione, la capacità di apprendimento, di memoria, e alterando le relazioni con il prossimo.
«Già alcuni studi all’estero hanno dimostrato che l’utilizzo serale dei social media finisce per ridurre di circa un’ora, ogni giorno, il riposo dei bambini fin dai 10 anni. Un fenomeno che purtroppo rileviamo anche tra tanti nostri assistiti o che ci viene riportato dalle famiglie. Un tempo per addormentarsi c’erano le favole, ora rimpiazzate dagli smartphone. Gli schermi dei telefonini, sia per la tipologia di contenuti vivaci che per la luce blu emessa, riaccendono continuamente l’attenzione, anche nel momento in cui ci stiamo per addormentare e interrompono il naturale processo verso la prima fase del sonno. Un problema che tocca tanti adulti, ma che sta riguardando ormai anche numerosi giovanissimi e che non può quindi essere trascurato». A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.
L'indagine
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Secondo le stime Terranostra di Coldiretti, gli italiani pernotteranno durante le vacanze pasquali una media di 2 notti, con oltre 150 mila stranieri, prevalentemente tedeschi, svizzeri, olandesi, francesi e statunitensi, che in media soggiorneranno almeno 4 giorni
La celebrazione
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Accanto all'arcivescovo Lauro Tisi e a non meno di duecento preti trentini, erano presenti l’arcivescovo emerito di Trento monsignor Luigi Bressan, 84 anni, quest’anno al traguardo del 60° di ordinazione presbiterale e del 35° di ordinazione episcopale e il noneso di Denno monsignor Giancarlo Bregantini
la vertenza
di Redazione
In Trentino questa contratto riguarda almeno 500 addetti, dipendenti tra gli altri di Aspiag, Lidl, Pam, Acqua e Sapone, Douglas, Kiko, Obi, Ovs, DM, Kasanova, Prix, Max&Co, MaxMara, Conbipel, Penny, Arcaplanet, Brico Center, Metro