Studi e ricerche

mercoledì 16 Agosto, 2023

Ötzi era alto e aveva la pelle scura: le ultime scoperte

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La più precisa ricostruzione del genoma deriva dai progressi compiuti nelle tecnologie di sequenziamento
Processo di umidificazione della mummia © Museo Archeologico dell'Alto Adige/Lafogler

Nuove interessanti scoperte sono state rivelate sul conto di una delle mummie più celebri: Ötzi. Le novità parlano di una fisionomia diversa, con discendenze quindi differenti da quanto era emerso negli studi del passato. Secondo un gruppo di ricercatori dell’Istituto «Max Planck per l’antropologia evolutiva» di Lipsia e dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research di Bolzano, Ötzi aveva la pelle scura, il suo patrimonio genetico sarebbe riconducibile a quello dei primi coltivatori arrivati dall’Anatolia e, al momento della morte, presentava una calvizie avanzata. Questo nuovo studio è apparso oggi «Cell Genomics» e porta alla luce nuove ipotesi sullo stato di salute e sull’aspetto della mummia e lo colloca tra la popolazione alpina che viveva isolata, con pochi contatti con altri gruppi europei. La più precisa ricostruzione del genoma deriva dai progressi compiuti nelle tecnologie di sequenziamento. Da queste nuove ricerche è anche emerso che i geni mostrano una predisposizione al diabete e all’obesità da parte di Ötzi.