La dichiarazione

venerdì 15 Marzo, 2024

L’intelligenza artificiale sbarca nella Pubblica amministrazione e un «punto di contatto» tra i paesi per la produzione di chip. Ecco il documento del G7 di Trento

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Pubblicato l'impegno sottoscritto dai ministri degli stati membri. Butti: «Prioritaria la necessità che l’IA venga sviluppata e utilizzata in modo etico e in linea con i principi e i valori che sono alla base delle nostre democrazie»

Sessantadue articoli e quattro allegati. Questa la composizione del documento sottoscritto dai ministri e sottosegretari dei paesi del G7 che hanno preso parte al meeting tra Trento e Verona.

La Dichiarazione Ministeriale è il risultato di un percorso di collaborazione e confronto tra i membri del G7 le cui basi erano state poste, in particolar modo, durante l’ultima Presidenza del Giappone.

Il testo adottato oggi rappresenta un importante passo a livello internazionale per una riflessione sulle modalità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico che deve essere etico e responsabile, preservando la privacy, la sicurezza dei dati personali e l’equità nei processi decisionali automatizzati. Inoltre, la Dichiarazione individua come priorità dei Paesi G7 il governo digitale e lo sviluppo di sistemi e servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, sicuri ed efficienti con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e delle aziende.

In particolare per quel che riguarda il tema dell’Intelligenza artificiale nell’amministrazione pubblica è stato stabilito che l’IA rappresenta uno dei campi di innovazione più affascinanti e promettenti, con il potenziale di migliorare in modo significativo le nostre vite. Lo sviluppo e l’uso dei sistemi di IA non può prescindere da considerazioni etiche e dal rispetto dei valori democratici dei paesi del G7, dalla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, e allo stesso tempo, prevenendo e mitigando possibili abusi e usi impropri.

Sul tema del governo digitale gli stati membri del G7 hanno convenuto che l’accesso ai servizi pubblici digitali contribuisce all’inclusione sociale e può aumentare la fiducia dei cittadini nella pubblica amministrazione. La Dichiarazione fa riferimento anche alla nozione della Digital Public Infrastructure (DPI), introdotta dalla Presidenza indiana del G20 nel 2023, come soluzione infrastrutturale che potrebbe favorire la crescita sostenibile e promuovere un accesso più inclusivo ed equo ai servizi digitali.

La presidenza italiana si è poi impegnata a integrare i risultati del Processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale (HAIP) per sviluppare, insieme alle parti interessate, meccanismi appropriati per il monitoraggio dell’adozione volontaria del “Codice di Condotta Internazionale per le Organizzazioni che Sviluppano Sistemi di IA Avanzati.”

La Presidenza italiana si è proposta, con l’attivo supporto della membership G7, di tradurre in politiche concrete e attuabili i principi per un’Intelligenza Artificiale sicura e affidabile (“safe, secure and trustworthy”). A tal fine, la Presidenza elaborerà un Toolkit sull’IA nel settore pubblico ovvero uno strumento di lavoro per la diffusione e l’uso etico di applicazioni di IA nel settore pubblico.

Inoltre, la Presidenza produrrà il Compendio sui Servizi Pubblici Digitali con l’obiettivo di raccogliere esempi su come i governi G7 stanno gestendo e utilizzando l’infrastruttura pubblica digitale.

C’è di più, è stata raggiunta un’intesa sulla creazione di un “punto di contatto” tra gli stati membri sulla partita cruciale dei semiconduttori. Consci di quanto la messa in sicurezza della produzione dei microchip sia un elemento strategico di grande importanza i paesi membri hanno convenuto di creare un “punto di contatto” in cui condividere informazioni, rischi e notizie sulla situazione.