L'operazione
sabato 5 Agosto, 2023
di Redazione
Uno degli effetti più noti, visibili e tragici del surriscaldamento globale è il ritiro dei ghiacciai alpini. Un fenomeno osservato su tutto l’arco italiano, dalla Val d’Aosta e fino al Trentino Alto Adige. Un fenomeno che ha a sua volta altri effetti su un territorio, come quello Trentino, che è stato teatro degli scontri durante la Grande Guerra. Da anni infatti il ritiro dei ghiacciai sta riportando alla luce ordigni inesplosi della prima guerra mondiale che aveva alcuni dei suoi fronti, tra cui quello del ghiacciaio dell’Adamello, proprio in Trentino. Per questo motivo il Il 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento è attualmente impegnato nell’operazione Adamello 2023. Una missione analoga un anno fa aveva portato al brillamento di circa 900 proiettili, richiedendo più di un mese di lavoro. Gli artificieri delle Truppe Alpine sono quindi al momento impegnati nella ricerca di superficie, raccolta e successiva neutralizzazione di numerosi proiettili d’artiglieria di medio e grosso calibro risalenti al primo conflitto mondiale che, con il caldo estivo, stanno riaffiorando tra i 2.500 e i 3.000 metri di quota sul gruppo montuoso dell’Adamello.
Il 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento è un’unità delle Truppe Alpine specializzata per operare anche in ghiacciaio e in alta montagna, che da diversi anni in estate è impegnata sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta nella delicata operazione di ricerca e bonifica di numerosi residuati bellici. Questa attività è possibile solamente quando lo scioglimento delle nevi e del ghiaccio permette un’efficace ricerca degli ordigni che, dopo oltre un secolo di valanghe e movimenti glaciali, oggi riaffiorano sparsi su superfici molto ampie e particolarmente impervie. Nel corso di 2 anni di ricerche sono stati raccolti e distrutti circa 1000 ordigni.
Si tratta di un’attività impegnativa in termini di personale che vede infatti coinvolti insieme agli artificieri delle Truppe Alpine, anche alcuni elicotteri del 4° Reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito, personale del Soccorso Alpino dei Carabinieri, ulteriori elicotteri messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, la Società Alpinisti Tridentini e il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.