la truffa

giovedì 9 Maggio, 2024

«Pascoli fantasma», chiusa l’inchiesta sulle truffe all’Ue per 5 milioni di euro. Coinvolti anche enti in Trentino Alto Adige

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In tutto sono 75 gli indagati per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della «mafia foggiana»

Chiuse le indagini dell’operazione ‘Transumanza’ condotta dalla Guardia di finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia (Dda) della Procura dell’Aquila. In tutto sono 75 gli indagati e gli enti coinvolti, anche in Trentino-Alto Adige, per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della ‘mafia foggiana’ per il coinvolgimento di personaggi contigui a figure ed organizzazioni criminali del Gargano. Il pool investigativo ha tratteggiato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla perpetrazione, con l’aggravante mafiosa, di frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario che sarebbe stata attuata mediante indebite richieste di contributi per il Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) nel settore della Politica agricola comune (Pac).

Per truffare Bruxelles, l’associazione per delinquere, operativa dal 2014 di cui farebbero parte 13 persone, avrebbe simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere i contributi europei attraverso la disponibilità di terreni e quindi ottenendo i titoli Pac rilasciati gratuitamente dalla Riserva nazionale dei titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli.

Secondo gli investigatori, le nuove imprese agricole, fittizie, sarebbero state in combutta con altrettante società cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese costituite per fare incetta di migliaia di ettari di terreni la cui concessione ad uso civico veniva messa a bando dai Comuni per poi accaparrarsi i contributi legati alla quantità di ettari posseduti. Le frodi, accertate dai finanzieri di Pescara, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro e i soggetti e le imprese coinvolte sono accusate a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.