sanità

giovedì 4 Aprile, 2024

La sanità trentina si conferma tra le migliori d’Italia. Al primo posto per prevenzione e strutture ospedaliere

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Presentati al Parlamento i dati della Corte dei Conti sulla gestione dei servizi sanitari con i punteggi relativi ai Lea (livelli essenziali di assistenza) per il 2022
Sanità pubblica, in Trentino uno dei migliori servizi in Italia. A dirlo è la Corte dei Conti che nella sua ultima relazione al Parlamento sulla gestione dei servizi sanitari ha pubblicato la tabella con i punteggi relativi ai Lea (livelli essenziali di assistenza) relativi al 2022. Il Trentino è una tra le nove Regioni e Province autonome che ha livelli oltre la sufficienza in tutti e tre gli indicatori: prevenzione, area distrettuale e ospedaliera. «Il Trentino – afferma il presidente Maurizio Fugatti – è una delle realtà nazionali in cui la sanità pubblica tiene e garantisce prestazioni di qualità a tutto il territorio. Consapevoli che si tratta di dati ancora provvisori, anche sulla base dei risultati relativi al 2021 guardiamo con ottimismo a quando questi saranno definitivi».

Con 265,91 punti su un massimo di 300, il Trentino sostanzialmente conferma i dati più che lusinghieri del 2021, quando ha registrato 267,31 punti: «Questo risultato ci riempie d’orgoglio – prosegue Fugatti – e deve stimolarci a proseguire nel lavoro intrapreso nella precedente legislatura sotto la guida dell’assessore Stefania Segnana e ora dell’assessore Mario Tonina per migliorare il nostro servizio». «Il nostro lavoro – aggiunge l’assessore Tonina assieme al presidente Fugatti – e tutti i nostri sforzi profusi sin dal primo giorno dal nostro insediamento vanno nella direzione di offrire una sanità sempre più vicina alle persone».

Osservando i punteggi e confrontandoli con le altre Regioni, il Trentino si colloca al primo posto in Italia sia per quanto riguarda la prevenzione con 94,27 punti, sia per quanto riguarda l’area ospedaliera dove i punti totalizzati sono 95,19. Il report indica che il punteggio meno performante lo si registra nell’area distrettuale (76,45 punti), ma su questo ambito l’Azienda sanitaria sta lavorando con la riorganizzazione che porterà, questa l’attesa, a un miglioramento sulle performance future. Tra le regioni più virtuose anche Lombardia con 266,52 punti totali, Veneto (274,48), Emilia Romagna (267,18) e Toscana (266,67 punti).