La conferma

venerdì 20 Gennaio, 2023

Ufficiale, Pinè non ospiterà le Olimpiadi: 50 milioni per il rilancio sportivo

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Il centro trentino sarà al centro di un piano di rilancio turistico e sportivo finanziato dalla Provincia per una somma di 50,5 milioni. Malagò: «Candidare il Trentino assieme alla Lombardia a ospitare le olimpiadi invernali giovanili 2028»

Dopo settimane di indiscrezioni, è arrivata l’ufficialità: Baselga di Piné non ospiterà le gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Lo ha annunciato il presidente del Coni in persona, Giovanni Malagò, arrivato oggi pomeriggio in Trentino per la conferenza stampa al Centro Congressi Piné. Dove è stato svelato il piano B: in cambio della rinuncia, Baselga sarà al centro di un piano di rilancio turistico e sportivo finanziato dalla Provincia per una somma di 50,5 milioni.
“Il Comitato olimpico internazionale (Cio) si riserva di indicare la strada maestra di esecuzione dei giochi. Io ho difeso il masterplan originario, ma arriva un momento in cui non si può difendere l’indifendibile: tutto ciò che ed successo nel frattempo, dal Covid alla guerra, è andato contro di noi. Baselga non è una vittima, ma uno dei casi che avvengono sistematicamente nell’organizzazione di un evento internazionale come le olimpiadi”, ha spiegato Malagò. «Nella sua relazione, il Cio ha parlato di un investimento sottostimato e non sostenibile per il territorio. Quello che si farà ora con lo stadio del ghiaccio sarà un’opera che non sarà una scatola chiusa, e c’è l’impegno a portare competizioni di alto livello. Ho richiesto che Baselga di Pinè possa essere considerato un luogo olimpico, qui verranno le squadre ad allenarsi. Ed ho pensato di candidare il Trentino assieme alla Lombardia a ospitare le olimpiadi invernali giovanili 2028»