Cronaca
mercoledì 8 Ottobre, 2025
Rapina violenta a Trento: Gallizioli legato e minacciato in casa da una banda armata: bottino da 300mila euro
di Redazione
Dopo aver completato il colpo, i malviventi si sono dileguati a bordo di un’auto aziendale di proprietà della vittima
Un bottino da 300mila euro, ma la stima andrà affinata. Momenti di terrore nella notte in via Falzolgher, nel cuore di Trento, dove un imprenditore del settore tessile è stato vittima di una rapina violenta all’interno della propria abitazione.
Secondo le prime ricostruzioni, almeno quattro malviventi si sarebbero appostati sotto casa, aspettando che l’uomo rientrasse, poco dopo l’una. Appena sceso dall’auto, la banda lo ha aggredito, costringendolo con la forza a rientrare nell’appartamento.
Sotto la minaccia di un’arma, i rapinatori lo hanno obbligato ad aprire la cassaforte, da cui hanno portato via decine di migliaia di euro in contanti, gioielli e altri beni di valore. Non soddisfatti, avrebbero legato l’imprenditore a una sedia, continuando a rovistare in casa alla ricerca di altri oggetti preziosi.
Dopo aver completato il colpo, i malviventi si sono dileguati a bordo di un’auto aziendale di proprietà della vittima. L’uomo, una volta riuscito a liberarsi, è riuscito a chiedere aiuto ai vicini, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Trento, con il supporto della Squadra Volante della Polizia, che hanno avviato le indagini per rintracciare la banda. Al momento sono in corso rilievi e accertamenti nella zona, mentre gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza.
La campagna
Trento, il Punto d’Incontro lancia «Un posto alla volta»: 1.661 persone accolte e oltre 44mila pasti serviti nel 2025
di Redazione
L’associazione trentina rilancia la sua campagna di solidarietà per sostenere chi vive in strada: «La fame si spegne, ma il bisogno di sentirsi parte di una comunità ha bisogno di azioni concrete».
Alto Garda, la proposta del Comitato mobilità sostenibile: «Numero chiuso per le automobili cinque hub e navette elettriche»
di Leonardo Omezzolli
Il Cmst propone di limitare il numero di auto in circolazione e convogliarle verso parcheggi di attestamento strategici a Monte Oro, Baltera, Dro e Maza. Critiche alla variante di Torbole e al Piano della mobilità 2019: «Va aggiornato per evitare nuovi scempi ambientali».