Energia

martedì 3 Gennaio, 2023

Nucleare, il ministro Frattin: «È la scelta da fare»

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«Valutiamo la ricerca in corso. Scegliere oggi significherebbe avere le centrali tra 15 anni»

Sempre più spesso il dibattito sul futuro dell’energia sta portando in auge l’annoso tema del nucleare quale proposta «risolutiva» all’efficientamento energetico del nostro Paese nonostante l’Italia una scelta di diniego l’abbia già espressa con il referendum dell’8 e 9 novembre 1987. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo alla trasmissione «Zapping» su Rai Radio1. risolleva la questione ammettendo la sua posizione favorevole al ritorno del nucleare nonostante i lunghi tempi per poter realizzare oggi delle centrali nucleari in Italia. Secondo Pichetto Fratin le nuove centrali nucleari sarebbero estremamente sicure. «Per l’Italia la partita sul nucleare va affrontata in modo serio, valutando la discussione sulla ricerca in atto. Ricordando che il referendum è stato fatto su un modello di nucleare diverso da quello di cui si sta parlando oggi, dalle centrali di quarta generazione, o dalla fusione nucleare. La valutazione va fatta con un’ampia discussione e poi van fatte le scelte. Per me quella sul nucleare è quella da fare, anche se sceglierlo ora significa averlo fra quindici anni».