la storia
venerdì 5 Luglio, 2024
Francesco Valentini, a 26 anni il secondo diploma di maturità: «Così mi creo più opportunità. Ora la laurea in Sociologia»
di Silvia Tomasi
Ha superato con 100 l’esame alle serali dei geometri. A breve il prossimo scoglio: la laurea

Francesco Valentini, 26 anni, ha deciso di rimettersi in gioco iscrivendosi alla scuola serale presso l’istituto Buonarroti e superando l’esame di stato con il voto massimo.
Il giovane nato e residente a Trento, dopo aver ottenuto il diploma al liceo scientifico da Vinci, ha deciso di frequentare l’università di scienze politiche a Trento, più precisamente sociologia, e nel frattempo ha sempre lavorato come geometra nello studio del padre.
La sua più grande passione è viaggiare, passione che condivide soprattutto con amici, ma ama molto anche leggere libri di ogni genere (specialmente i fumetti) e adora molto gli sport motoristici, come in particolare la F1.
Come mai hai deciso di riprendere il percorso scolastico?
«Ho sempre amato molto il mio lavoro di geometra, quindi volevo capire che futuro potevo avere in questo ambito. Avendo bisogno di un diploma apposta per poter fare concorsi e ottenere il timbro per poter lavorare come libero professionista, dato che quello scientifico non bastava, ho deciso di mettere un attimo da parte l’università e mi sono iscritto alla scuola serale. Ho visto che l’istituto Buonarroti aveva offerto questa opportunità di frequentare i loro corsi serali, quindi ho deciso di coglierla e mi sono subito iscritto. Mi sono trovato molto bene, sia come organizzazione che come preparazione. Il metodo che usano ti viene molto incontro: è organizzato proprio in modo che anche i lavoratori, come me, che magari non riescono a frequentare sempre le lezioni e perdono del tempo che non riescono a recuperare, non possano venire bocciati e mantengono i propri voti».
Come descriveresti questo tuo nuovo percorso scolastico e l’esame finale?
«Io ho frequentato gli ultimi tre anni di scuola, ma l’ultimo è sempre il più difficile, proprio perché i professori spingono molto sull’impegnarsi sempre e costantemente data l’importanza e la difficoltà dell’esame. Fortunatamente, avendo già fatto un diploma, ero già consapevole di cosa aspettarmi, però l’esame è stato abbastanza impegnativo. Per fortuna ho dovuto preparare solo le materie specializzanti, quindi anche da questo punto di vista mi sono venuti molto incontro. Quindi, se uno come me ha già fatto un diploma e vuole cambiare carriera, è facilitato anche in questo».
L’esame quindi è andato bene?
«L’esame è andato molto bene. Certo, c’era sempre quell’ansia di quale seconda materia potesse venire fuori. A noi è uscito topografia, ed è stato abbastanza complicato perché non sapevamo bene che tipi di problemi ci avrebbero chiesto. Alla fine è uscito un esame molto lungo, ma per fortuna non complicato».
E per il futuro? Sai già che cosa farai?
«Adesso mi concentrerò nel dare gli ultimi esami e la tesi per terminare l’università, poi continuerò a lavorare e cercherò di fare il tirocinio per poter ottenere il timbro come libero professionista, che è quello che vorrei fare in questo momento. Valuterò poi di fare qualche concorso in futuro, che è uno dei motivi principali per cui ho fatto il diploma, perché necessario in caso volessi fare un concorso».
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