la slavina
martedì 18 Marzo, 2025
Valanga a Vermiglio, la vittima è Gerhard Johannes Reuter. Si trovava in Trentino in vacanza
di Davide Orsato
Colpiti da un fronte di oltre cinquecento metri. Due feriti gravi ricoverati in rianimazione
Un fronte di neve largo più di cinquecento metri, profondo oltre centoventi. Una valanga tra le più disastrose staccatosi in Trentino negli ultimi anni ha mietuto uno vittima nella tarda mattinata di ieri. Erano da poco passate le 11 quando, dalla zona di Capanna Presena, al passo del Tonale, in comune di Vermiglio, la slavina ha travolto un gruppo di quattro scialpinisti. Uno di loro, Gerhard Johannes Reuter, 49 anni, è rimasto intrappolato sotto la neve, altri due sono finiti parzialmente sepolti, ma in grado di respirare. Un quarto è rimasto miracolosamente illeso: è stato proprio lui a chiamare i soccorsi.
Ucciso dagli urti
Ricevuto l’allarme, alle 11.08, la centrale unica di emergenza ha chiesto immediatamente l’intervento di due elicotteri, allertando un un’unità cinofila: si temeva che la ricerca potesse essere lunga e difficoltosa. Ma non ci è voluto molto per individuare il punto dove lo scialpinista era finito sotto la neve: era munito di sonda Artva ed è stato trovato grazie a questa. Quando i soccorritori l’hanno estratto era ancora vivo, ma in arresto cardiaco: è stata tentata la rianimazione, ma invano. Lo scialpinista è morto nel giro di pochi minuti. A essergli fatali, oltre la mancanza d’aria, i traumi dovuti al contatto con la rocce e i pezzi di ghiaccio trasportati dalla valanga.
Lui è un cittadino tedesco, Gerhard Johannes Reuter, residente ad Ascholding, piccolo centro della Baviera meridionale. Si trovava in Trentino in vacanza, con un concittadino di 49 anni e un cittadino spagnolo di 2, la persona che ha lanciato l’allarme. I familiari della vittima sono stati avvisati nella tarda serata dal consolato, a cui i carabinieri hanno trasmesso i dati.
Gli altri feriti
Sono gravi le condizioni anche degli altri due scialpinisti travolti dalla valanga: entrambi sono stati portati in ospedale in elicottero. Il cittadino tedesco di 49 anni è stato portato inizialmente al Santa Maria del Carmine di Rovereto. L’altro, un 36enne, residente a Brescia, è stato portato al Santa Chiara. Questo per garantire l’atterraggio simultaneo degli elicotteri e una presa in carico più rapida dei pazienti. Entrambi sono ricoverati in rianimazione con prognosi riservata, le loro condizioni restano grave. Nella serata di ieri, il 51enne tedesco è stato spostato al Santa Chiara, dove verrà operato nelle prossime ore: anche nel loro caso, le ferite più preoccupanti sono dovute agli urti con il materiale all’interno della valanga.
La guida
L’unica persona esterna al gruppo in vacanza sarebbe proprio il 36enne bresciano: secondo le prime informazioni sarebbe stato contattato dagli altri scialpinisti come guida, perché conoscitore della zona del Tonale. E sarebbe stato lui a suggerire il percorso da fare: si tratta del tracciato del «Cantiere», noto anche come la «Sgualdrina» (il nome del passo), il più famoso fuoripista del Tonale. È considerato accessibile anche agli sciatori poco esperti e — soprattutto — non è necessario salire con le pelli, in quanto si può utilizzare la cabinovia «Paradiso», riaperta nel 2019.
L’appello dei soccorritori
Non c’è quindi da sorprendersi se fossero davvero in tanti a sciare in zona, tant’è che durante le operazioni di soccorso, alcuni tecnici del soccorso alpino, sono dovuti andare personalmente verso alcune comitive per allontanarle dall’area appena interessata dalla valanga: potevano staccarsi altri fronti. Le operazioni di bonifica sono durate fino a tarda ora. Al lavoro, oltre ai carabinieri di Vermiglio e ai soccorritori della Guardia di Finanza (che oggi tornerà per dei sopralluoghi) i soccorritori delle stazioni di Vermiglio, Pejo, Val di Sole, Alta Val di Non, Campiglio, Rabbi e Val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. E proprio il soccorso alpino, visto anche la lunga serie di valanghe cadute in tutto il Nord Italia, chiede agli scialpinisti di avere la «massima prudenza e la premura di consultare sempre il bollettino valanghe prima di programmare la propria gita».
i numeri
Lavoro in Trentino, dati positivi nel primo semestre 2025. Spinelli: «Cresce l'occupazione (+2,5%), in drastico calo la disoccupazione (–35,9%)»
di Redazione
Presentati oggi i dati del 40° rapporto sull'occupazione da Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento. L'80,9% dei lavoratori dipendenti sono occupati con un contratto stabile.
la storia
Passo Brocon, dopo 60 anni Rosetta e Claudio lasciano lo storico albergo del Tesino: «Quando i miei genitori hanno aperto erano senza telefono e senza luce, con un motore a gasolio»
di Giacomo Polli
La struttura è stata affidata a una nuova gestione la scorsa settimana. L'ex titolare: «La tromba d’aria negli anni Novanta portò via il tetto. Abbiamo usato tutte le coppe che vincevo alle gare di sci per raccogliere l’acqua… per me fu una tragedia! La struttura rimase chiusa per qualche giorno»