politica

mercoledì 10 Settembre, 2025

Trento, il Consiglio provinciale preme sul Governo: «Riconoscere lo stato di Palestina»

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Ieri il testo, presentato dall’opposizione, primo firmatario Paolo Zanella e con la firma di tutti i consiglieri di minoranza, è stato votato anche dalla maggioranza: «Ora azioni concrete»

Sono piccoli passi, ma concreti, che anche a chilometri di distanza dal teatro del conflitto, forse, un passo alla volta possono fare la differenza. Con una mozione approvata con voto bipartisan il Consiglio provinciale di Trento ha condannato il genocidio in corso a Gaza e impegnato il Parlamento e il Governo a riconoscere lo stato di Palestina e adoperarsi perché si arrivi ad un cessate il fuoco. Il voto favorevole al testo, presentato dall’opposizione, primo firmatario Paolo Zanella e con la firma di tutti i consiglieri di minoranza, è stato votato anche dalla maggioranza.

L’intesa
Il testo, emendato integralmente, doveva essere discusso attorno a mezzogiorno ma l’assessora Gerosa ha chiesto una sospensiva al fine di analizzare la mozione modificata e trovare poi una quadra. L’accordo è stato raggiunto dopo una mediazione che ha visto leggere modifiche e la decisione di votare la mozione per punti con due che hanno ricevuto il voto contrario del centrodestra. Con voto bipartisan sono state quindi approvate le lunghe premesse che tratteggiano la situazione attuale nella striscia parlando di «genocidio in atto a Gaza» di fronte al quale «la comunità internazionale rimane inerte». Voto favorevole poi al primo punto che impegna il governo a «promuovere e sostenere in tutte le sedi internazionali ogni iniziativa volta a giungere a un immediato cessate il fuoco, al rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, alla liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani, alla fine delle ostilità verso i palestinesi nei territori occupati, alla rapida e costante fornitura e distribuzione di aiuti umanitari sotto l’egida dell’Onu, condannando al contempo qualsiasi atto di discriminazione e antisemitismo». È il punto due forse quello più importante approvato all’unanimità perché impegna il governo a «riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e di promuoverne il riconoscimento anche da parte dell’Unione Europea al fine di consentire il rilancio del processo diplomatico che garantisca una convivenza pacifica e sicura». Ci si impegna poi a «respingere e condannare qualsiasi piano di espulsione dei palestinesi dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania e di ulteriore occupazione illegale dei territori assegnati dall’Onu al popolo palestinese», dichiarando un secco «no» ai piani di Trump. Gli ultimi due punti guardano invece a quello che il Trentino può fare ovvero impegnarsi a «mettere in campo ulteriori programmi di aiuti umanitari alimentari e sanitari ai quali la Provincia Autonoma di Trento possa contribuire» e «a tenere in considerazione la disponibilità della Provincia autonoma di Trento di accogliere sul proprio territorio alcuni dei profughi palestinesi – a partire da bambini e bambine – che dovessero giungere nel nostro Paese attraverso i corridoi sanitari». Non sono invece stati approvati, per il voto contrario della maggioranza di centrodestra, i punti che prevedevano di esigere la cessazione da parti di Israele dell’occupazione illegale dei territori palestinesi della Cisgiordiania, anche prevedendo sanzioni contro Israele e lo stop alla compravendita di armi con il paese i cui capi sono inquisiti dalla Corte penale internazionale. «Dispiace che quei punti non siano stati approvati perché davano sostanza e azione a quelli precedenti – commenta Paolo Zanella – Ora mi auguro con la giunta che si faccia sentire con il governo, specie sui corridoi umanitari su cui il Trentino si è impegnato a fare la sua».
Un nuovo elicottero
Prima delle mozioni, c’è stato spazio per le interrogazioni. Rispondendo al consigliere Guglielmi, che chiedeva se la giunta avesse intenzione di realizzare una piazzola per elicottero con hangar a Predazzo, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha spiegato che la cosa non è in previsione, ma che invece «c’è il progetto di potenziare la flotta con un nuovo elicottero, ma i tempi tecnici fanno sì che la previsione non sia di rapida esecuzione».