sabato 20 Aprile, 2024

Trambileno, l’eremo di San Colombano tornerà a splendere. Cominciati i lavori

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Il cantiere ritardato dall’arrivo di attrezzatura specifica per «saltare» il Leno è appena partito. Per l’autunno è prevista la riapertura dell’eremo rinnovato sia all’esterno che all’interno

Sono appena partiti i lavori per il rinnovo, interno ed esterno, del suggestivo Eremo di San Colombano. Il cantiere sarebbe dovuto partire lo scorso anno, ma una delle attrezzature necessarie per scavallare il Leno è arrivata più tardi del previsto e, visti gli elevati costi di posa e mantenimento, si è deciso di montarla passato l’inverno per dare continuità al cantiere ed evitare un incremento dei costi. I lavori all’eremo impegnano 620 mila euro e sono previsti della durata di 5 mesi circa. «In autunno prevediamo di poter riaprire gli spazi rinnovati al pubblico – spiega il sindaco di Trambileno Maurizio Patoner – mi sento già di ringraziare per queste opere il servizio Beni culturali della Provincia che ci hanno affidato la delega a proseguire con la nostra idea e i lavori necessari alla valorizzazione dell’eremo». Il luogo di riflessione e spiritualità sarà interessato da due tipi di intervento. Il primo, il principale, è relativo alle opere edili, impiantistiche e di restauro architettonico. In primo luogo, si penserà all’aspetto della struttura e alla riduzione di infiltrazioni e umidità. Per farlo, si procederà a una manutenzione straordinaria del tetto e a un rifacimento dell’intonaco esterno e interno – laddove quello originario sia già stato perduto, e cioè in gran parte della struttura. In secondo luogo, si prenderanno in considerazione la funzionalità e la sicurezza dell’edificio. Andrà verificato lo stato dei serramenti, rifatti la scala di accesso al soppalco interno e il parapetto del soppalco stesso, andrà sostituito l’impianto elettrico, anche per installare impianti antincendio e antintrusione; soprattutto, andranno messi a norma la passerella sul Leno e il parapetto che accompagna la salita all’eremo, per rendere al contempo sicuro e attrattivo il percorso di accesso. Infine si procederà all’analisi e al restauro degli affreschi e delle decorazioni pittoriche presenti all’esterno e all’interno dell’eremo. I lavori di ristrutturazione sono fatti anche nell’ottica di valorizzare l’eremo in chiave turistica. L’architetto Sandro Aita, che si occupa del progetto di restauro, ha pensato al futuro dell’antico presidio spirituale: «L’intervento di restauro complessivo – ha spiegato alla presentazione del progetto l’architetto – è pensato anche in relazione al successivo, necessario miglioramento delle connessioni dell’eremo con la città di Rovereto, la Vallagarina e le regioni limitrofe. La sua natura, la sua bellezza e la sua collocazione possono fare dell’eremo il cuore della riscoperta della Vallarsa come luogo di pellegrinaggio e di visita attenta alle sue peculiarità».