Tasse

sabato 4 Maggio, 2024

Tassa rifiuti, rincaro del 7%: la differenziata costa di più

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La giunta comunale ha approvato le tariffe Tari 2024-2025

La tariffa rifiuti del comune di Trento è aumentata del 7%. Nei giorni scorsi è stata approvato il regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti, un aggiornamento biennale per gli anni 2024 e 2025 del piano economico finanziario del Comune. La deroga ha determinato i corrispettivi per l’utenza per l’anno 2024. L’aggiornamento del piano economico finanziario infatti evidenzia un totale di costi variabile pari ad euro 12.643.901 e di costi fissi pari a 8.410.231 euro, per un totale complessivo di 21.054.132 euro. Nella delibera è stato tenuto conto del rapporto di superficie totale tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche, ed è stato fissato per quest’anno l’incidenza dei costi fissi al 65% per le utenze domestiche e al 35% per quelle non domestiche. Sono state stabilite le quote fisse ripartendo i costi fra le utenze domestiche e fra tutte le altre utenze, compresa la categoria degli appartamenti in affitto e non residenti. Il risultato ha riportato una quota fissa domestica per un nucleo di una persona di 0,7234 euro per metro cubo, a fronte dei 0,6825 del 2023. Per i nuclei di due persone si passa poi a 0,8499 euro per metro cubo, fino ad arrivare a 1,1752 per le famiglie di 6 componenti. Un aumento dei costi di circa il 7%. Per quanto riguarda la quota variabile misurata, non domestica, si passa da 1,7487 euro al chilo del 2023 a 1,7980 euro al chilo nel 2024. Nel corso del 2023 in generale è aumentato nel comune di Trento il contributo delle utenze domestiche rispetto a quelle speciali, arrivando ad avere un consuntivo nel 2023 di più di 22 mila utenze domestiche a fronte delle circa 20 mila del 2022. Una novità invece del 2024, per quanto riguarda l’indicazione «altri servizi» è che la quota delle utenze domestiche non superi il 50% dei costi variabili risultanti dal piano economico finanziario. Nelle delibera la Giunta comunale ha ribadito la necessità di approvare alcune agevolazioni per quanto riguarda il regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti, ad esempio per bambini di età inferiore ai trenta mesi è stata approvata una agevolazione per l’utilizzo di pannolini lavabili, agevolazione del 50% del costo che dovrà essere documentato, fino a un massimo di 50 euro. Sono applicate alcune agevolazioni anche alle persone con disabilità o che per malattia, comprovata da documentazione medica, producano grandi quantità di rifiuti di tipo sanitario. Il comune di Trento sostituirà queste persone nel pagamento della quota variabile della tariffa, riferita però ai soli sacchi destinati alla raccolta rifiuti sanitari distribuiti dalle farmacie o da altri enti convenzionati con il Comune. Per aderire alle agevolazioni dovrà essere presentata una richiesta agli uffici del comunali, con allegato alla documentazione medica il fabbisogno mensile dei presidi sanitari.