Le foto della valanga
mercoledì 18 Gennaio, 2023
Rigopiano, 6 anni dalla tragedia
di Redazione
Il ricordo alla Camera dei deputati nel giorno del triste anniversario: osservato un minuto di silenzio
«Oggi è un giorno molto triste e doloroso per l’Abruzzo, proprio 6 anni fa una valanga di neve e ghiaccio di 120 mila tonnellate ha travolto l’hotel Rigopiano a Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso, spezzando la vita di 29 persone». Lo ha detto in aula alla Camera dei deputati Guerino Testa, parlamentare di Fratelli d’Italia, intervenendo sull’ordine dei lavori e ricordando la tragedia avvenuta il 18 gennaio 2017. «Questa tragedia immane ha lasciato un segno molto profondo nella storia della nostra Regione ed in quella del Paese intero, insegnandoci che dobbiamo mettere in atto tutte le strategie di prevenzione e le azioni necessarie per scongiurare che avvengano ancora sciagure di questa portata – ha aggiunto – La giustizia sta facendo il suo corso ed auspico che si arrivi in tempi brevi a chiarire una vicenda il cui ricordo sarà sempre vivo nelle menti e nei cuori, non solo degli abruzzesi, ma di tutti noi- ha concluso – Così com’è avvenuto ogni 18 gennaio negli ultimi 5 anni, anche oggi la popolazione si stringerà attorno ai familiari delle vittime, organizzando eventi e fiaccolate per commemorare coloro che hanno perso la vita in questa tragedia. Voglio chiedere, con grande emozione, a tutti i colleghi di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Rigopiano».
Giustizia
Processo Perfido, ammesse tutte le parti civili: sono Comune di Lona, sindacati e l'operaio cinese aggredito
di Redazione
Nel nuovo filone del processo sull’infiltrazione della ’ndrangheta nel settore del porfido trentino, il Tribunale di Trento accoglie tutte le richieste di costituzione a parte civile. Tra gli imputati ex sindaci, un ex parlamentare e tre carabinieri
L'intervista
Diecimila famiglie affittano a turisti. L'assessore Failoni: «Gli alloggi privati non vanno demonizzati»
di Tommaso Di Giannantonio
Il titolare del turismo è chiaro: «Queste famiglie non sono il problema, ma una parte importante del sistema turistico. L’emergenza abitativa? Dipende dagli alloggi sfitti»
 
							 
						 
						 
						 
											 
                                                
                                                
                                                
                                                                                                
                                                
                                                
                                             
                                                
                                                
                                                
                                                                                                
                                                
                                                
                                             
                                                
                                                
                                                
                                                                                                
                                                
                                                
                                             
                                                
                                                
                                                
                                                                                                
                                                
                                                
                                             
					 
							 
							 
					 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								