La decisione

venerdì 13 Gennaio, 2023

Tragedia del Cermis, stop alle cerimonie pubbliche: «Coltiveremo una memoria privata»

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Lo hanno deciso il sindaco di Cavalese e il presidente del consiglio provinciale su impulso delle famiglie delle vittime

«A distanza di 25 anni il Comune di Cavalese e tutti gli altri soggetti protagonisti della vicenda, hanno deciso all’unanimità di abbandonare le ricorrenze istituzionali, per coltivare una memoria più privata». Lo hanno annunciato con una nota congiunta il sindaco del comune di Cavalese Sergio Finato e il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder.
Nel comunicato spiegano che l’idea è «nata su impulso delle famiglie delle vittime per le quali la manifestazione riapre irrimediabilmente una dolorosa ferita, ma che segue anche le riflessioni maturate in seno al Consiglio comunale sulla scarsa partecipazione alle iniziative pubbliche organizzate negli ultimi anni» (dovuta anche al fatto che molti familiari delle vittime risiedono all’estero).
«Su input delle famiglie, condiviso con le istituzioni, abbiamo deciso di coltivare la memoria in maniera diversa – ha chiarito il sindaco Finato – più intima e più privata». Vanzo ha aggiunto che «la domenica che precederà la ricorrenza si svolgerà una messa in memoria delle vittime e saranno organizzati altri momenti di condivisione, coinvolgendo anche il mondo delle scuole, affinché il ricordo si possa trasformare in occasione di riflessione su drammi ed errori che non si dovranno mai più ripetere». Vanzo ha ricordato a titolo esemplificativo la passeggiata della memoria da Stava al Cermis, iniziativa promossa recentemente dalla Fondazione Stava che ha riscosso molto successo.