In Francia

domenica 3 Dicembre, 2023

Parigi, uccide turista al grido di «Allah Akbar»: era già stato arrestato nel 2018

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L’aggressione con un coltello vicino alla Tour Eiffel, ferita la compagna della vittima e un uomo che ha tentato di difenderli. Fermato il 25enne, già accusato di preparare un attentato. «Sono stufo di vedere i musulmani morire nel mondo» ha urlato

Terrore ieri sera, 2 dicembre, a Parigi: un ragazzo di 26 anni nato in Francia ma di origini siriane, noto alla polizia e con problemi psichiatrici, ha aggredito con un coltello e un martello al grido di “Allah Akbar” un turista sotto la Torre Eiffel. Un tedesco nato nelle Filippine è stato ucciso e la sua compagna ferita. Ferito anche un uomo che ha tentato di difenderli. L’attentatore è stato fermato con un taser e arrestato dalla polizia. A loro ha detto di “non poterne più dei musulmani che muoiono in Afghanistan e in Palestina”. Il presidente francese Macron, da Doha, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia condannando ‘l’atto terroristico.

Su quanto accaduto sta indagando la procura nazionale antiterrorismo francese. La vittima – ha appreso Le Figaro da una fonte della polizia – ha ricevuto diversi colpi alla testa, alla schiena e alle spalle. Uno dei feriti, un turista inglese, è stato colpito a un occhio con un martello. A prendersi cura di lui sono stati i vigili del fuoco. “Le loro vite non sono in pericolo”, ha detto il ministro dell’Interno d’Oltralpe Gérald Darmanin che si è recato sul posto dell’aggressione. Una quarta persona, il compagno della vittima uccisa, è “sotto shock”, secondo le parole del ministro dell’Interno.

La ricostruzione
L’assassino ha iniziato la sua follia mortale poco dopo le 21 tra il molo di Grenelle e Bir-Hakeim. Ha attaccato prima il turista tedesco. È poi fuggito attraversando il ponte Bir-Hakeim grazie all’intervento di un tassista che ha visto la scena. È stato quindi inseguito da una squadra di agenti di polizia del 7° Arrondissement e ha aggredito le altre due persone. Quando i quattro agenti di polizia sono scesi dal loro veicolo per arrestare il sospettato, quest’ultimo “teneva le mani nel cappotto dicendo di avere addosso dell’esplosivo” e ha tentato di scappare. Di fronte alle minacce, uno degli agenti ha sparato “due volte” con il suo taser, ha spiegato il ministro degli Interni.

Chi è l’arrestato
Islamico radicalizzato, Armand R. era già stato arrestato nel luglio 2018 per un’azione violenta, poi condannato a cinque anni di carcere, di cui un anno con la sospensione. Classe 1997, è nato in Francia ed è di nazionalità francese ma di è origine iraniana, riporta Le Parisien. Era nella lista S dell’Islam radicale, cioè a rischio radicalizzazione. L’uomo venne fermato nel 2016 e accusato di preparare un attentato. Fermato, avrebbe detto alla polizia di voler morire da martire perché non sopportava che “gli arabi venissero uccisi in tutto il mondo”. Era in cura psichiatrica, secondo il ministro Darmanin. È stato messo in custodia di polizia per omicidio e tentato omicidio. L’ufficio del procuratore nazionale antiterrorismo ha preso in carico il caso.

Le condoglianze di Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato le sue “condoglianze” ai parenti del tedesco ucciso in un attacco con coltello a Parigi. “Invio tutte le mie condoglianze alla famiglia e ai cari del cittadino tedesco morto ieri sera durante l’attacco terroristico a Parigi e penso con emozione alle persone attualmente ferite e in cura”, ha scritto Macron su X.

Foto: Ansa