la truffa

lunedì 5 Febbraio, 2024

Madonna di Campiglio, pubblicizzano case vacanza (anche via Whatsapp) ma non esistono. Sette persone denunciate per truffa

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Non solo tramite social, i truffatori possono passare a uno scambio amichevole di messaggi per giungere a un accordo

I militari delle Stazioni Carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, hanno denunciato 7 persone in due mesi di indagini informatiche volte ad arginare il fenomeno delle false case vacanza offerte in locazione su internet, che costituiscono delle vere e proprie truffe.

Non solo sui classici siti e piattaforme più rinomate, i truffatori cercano di carpire la fiducia anche sui più comuni social-network. Basta una semplice fotografia con l’immagine accattivante di un appartamento, un prezzo alettante e il gioco è fatto: iniziano le trattative, vi è uno scambio amichevole di informazioni (tramite WhatsApp) e si giunge a un accordo, con il pagamento di una caparra e l’invio di un contratto.

Dopo aver effettuato il versamento, però, il sogno di una vacanza sulla neve svanisce: l’inserzionista scompare e il trucco è svelato.

A volte l’amara sorpresa la si ha soltanto nel momento in cui si raggiunge l’agognata meta turistica, scoprendo che la casa vista nelle foto non esiste o comunque non è disponibile.

Traendo spunto dai numeri di telefono e incrociando i dati a livello nazionale, i militari hanno identificato i presunti responsabili; ma questo soltanto non è bastato a dimostrarne la responsabilità.

I carabinieri, infatti, hanno ricostruito attraverso accertamenti bancari i singoli movimenti sui conti correnti in cui erano confluiti i bonifici ordinati dai malcapitati; ciò ha comportato il coinvolgimento di diverse Procure, a causa delle diverse competenze territoriali: Trento, Asti, Pavia e Napoli.