il lutto

martedì 12 Marzo, 2024

Lavis, addio al sax di Luca Lunelli. Il giovane, 24 anni, è morto per un tumore

di

Valentina Marcon: «Sei stato una delle persone più buone di cuore che io abbia mai incontrato». Il gruppo strumentale: «Sempre sorridente e disponibile»

«Qualcuno ha deciso di portarti via da noi nella notte dei premi Oscar, beh io il premio Oscar te lo avrei dato per essere stato una delle persone più buone di cuore che io abbia mai incontrato». Sono parole piene di dolore ma anche della gioia di chi ha avuto l’onore di conoscere una persona speciale, quelle che Valentina Marcon dedica a Luca Lunelli, ventiquattrenne di Lavis scomparso ieri a causa di un tumore inguaribile.

Non solo un cugino, ma un amico e un «fratello d’infanzia». «Sei sempre stato fedele, ti ricordo sempre con il sorriso, sempre pronto a dare una mano», ricorda la giovane. Un ricordo che in queste ore di dolore accomuna tutti quelli che lo hanno conosciuto. Come Laura Moser, coetanea e compagna delle scuole elementari e poi medie, nonché con lui nel gruppo strumentale di Lavis di cui Lunelli faceva parte da anni. «È sempre stato un ragazzo sorridente, solare, mai negativo, sempre ottimista – racconta –. Lo conosco da quando eravamo alle elementari ed è sempre stato così: all’inizio era timido, ma poi nel gruppo è cresciuto aprendosi con tutti».

All’interno del gruppo strumentale Lunelli suonava il sax tenore e, dal 2020, era parte del direttivo, nel quale aveva già portato a termine due mandati. «L’ultimo concerto assieme è stato l’11 febbraio al palazzetto dello sport di Lavis – ricorda il presidente del gruppo Francesco Carli –. In quell’occasione Luca non ha suonato ma era dietro le quinte come parte dello staff. Lui c’era sempre, disponibile e gentile, educato, sempre sul pezzo: un ragazzo d’oro, di quelli che è difficile incontrare». «Quando c’era qualcosa da fare Luca non si tirava mai indietro, anzi, si proponeva – conferma Moser –. Penso per esempio a “Porteghi e Spiazzi” (la tradizionale festa di Lavis in programma ogni anno a luglio, ndr) dove noi come gruppo abbiamo un nostro portico: Luca era sempre presente per montare e smontare». Lo è stato fino alla fine, perlomeno fino a due settimane fa, quando il tumore con cui conviveva ha preso il sopravvento, costringendolo all’ospedale San Giovanni di Mezzolombardo dove ieri si è spento lasciando amici e parenti attoniti.

A darne l’annuncio sono stati mamma Elisabetta e papà Carlo, assieme alla sua amatissima Serena, a nonno Livio e nonna Rosa. «Non ci sono parole per descrivere il dolore che sto provando in questo momento», ha scritto sul suo profilo Facebook la cugina Valentina Marcon, che ai social ha voluto affidare il ricordo di Luca. «Abbiamo condiviso un pezzo di vita insieme, momenti che io non dimenticherò mai – ha scritto –. Le giornate al parchetto sotto casa a rincorrerci con le biciclette, a correre nel cortile giocando a prendi e scappa, nel fiume Avisio a fare gli esploratori, scambiarci i Gormiti più belli e forti. Ricordi? Quante risate. Con mio nonno e mio fratello poi, anche con la Sere, l’Oca Bianchina, l’orto, mangiare un chilo di particole non consacrate di nascosto in quella che era la chiesetta del nonno Aldo. Sei sempre stato un amore con me, io non voglio crederci che tu non ci sia più. Darei qualsiasi cosa per tornare a nasconderci sotto il tavolo in veranda da mio nonno. Ho troppi ricordi di noi tutti insieme e fa così male».

Un ricordo che la cugina ha accompagnato con una foto di gruppo: «Questa è forse la foto più recente che abbiamo tutti insieme con la Sere, la Roby e Ric a casa mia. Luca, hai lasciato un vuoto-pieno dentro tutti noi, ma adesso pensa a volare alto e stai tranquillo, continuiamo noi da qui per te… Grazie per essere stato così meraviglioso, ti porteremo sempre nel cuore. Ci rivediamo, promesso».
Il funerale sarà celebrato a Lavis domani alle 15 nella chiesa parrocchiale. Il santo rosario verrà recitato mezz’ora prima.