Tassullo

giovedì 22 Dicembre, 2022

La Provincia compra Castel Valer, affare da 15,6 milioni di euro

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Finalizzata la trattativa con gli eredi del conte Ulrico Spaur. Il 50% del valore dell'immobile sarà coperto con la cessione di 4 immobili, il resto in denaro

La Provincia acquisisce Castel Valer e al tempo stesso colloca sul mercato quattro immobili che non rientrano nei propri piani di utilizzo. Giunge così a compimento la trattativa avviata dall’Amministrazione con gli eredi del conte Ulrico Spaur, finalizzata a valorizzare il maniero storico in val di Non rendendolo parte integrante del sistema culturale trentino. Il contratto di permuta prevede l’acquisizione del castello valutato 15,6 milioni di euro in cambio della cessione del 50% del valore in immobili e del conguaglio del 50% restante in denaro. È il punto di equilibrio raggiunto nella trattativa avviata dalle strutture provinciali, su mandato della Giunta attraverso la delibera del novembre 2021, e che ha portato al conguaglio per quattro beni. Tutte opere che rientrano nell’elenco dei beni che l’amministrazione intende dismettere e che rappresentano un costo in termini di manutenzione e gestione.
Nello specifico si tratta dell’ex casello idraulico di San Michele (valutato 450.000 euro), l’edificio ex Enpas di via Petrarca a Trento (1,9 milioni), l’ex casa di cura Villa Rosa di Vigalzano, a Pergine Valsugana (4,6 milioni) e l’ex scuola professionale del Tonale, nel comune di Vermiglio (510.000 euro). Oltre a questi immobili la provincia ha poi liquidato in favore degli eredi 7,471 milioni di euro. Il punto di equilibrio raggiunto nella trattativa ha consentito dunque un risparmio per la Provincia di 568mila euro, rispetto al valore del castello di 15,6 milioni. Risparmio derivante dallo stralcio dell’ex albergo Panorama a Sardagna (valutato 2,568 milioni), compensato aggiungendo 2 milioni alla quota in valuta. Il rogito è atteso nei prossimi due mesi. Poi toccherà alla Provincia valorizzare il castello inserendolo nel sistema museale trentino.