la reazione

sabato 3 Maggio, 2025

Infermerie colpito con un pugno al pronto soccorso di Trento, i sindacati: «Servono strutture dedicate a persone disagiate»

di

La nota di Nursing Up: «Chiediamo un triage che identifichi i rischi di aggressione»

Dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un professionista sanitario avvenuto ieri nel pronto soccorso di Trento, il sindacato Nursing Up commenta il gesto «indegno di in paese civile» ed esprime solidarietà al collega infermiere colpito da un pugno.

«I fatti purtroppo – si legge nella nota – continuano a ripetersi con frequenza preoccupante, il fenomeno ormai ha assunto rilevanza sociale. Facendo una ricerca sulla letteratura presente emerge l’importanza del riconoscimento tempestivo grazie all’ utilizzo di scale come la “Triage Violence Risk Assessment Chart” o altre, utili per l’identificazione del potenziale rischio di aggressione. Ciò permetterebbe all’operatore di intervenire attivando sin da subito le figure di supporto e strategie per prevenire l’evento avverso, non possiamo più aspettare che accada per poi intervenire».

I sindacati hanno già «chiesto e ottenuto la guardia armata reperibile su chiamata che vigila sulle zone sensibili e perimetro del Santa Chiara, a nostro avviso dovrà essere prevista in tutti i presidi ospedalieri periferici».

Ma le richieste vanno avanti. Nella nota a firma Cesare Hoffer e Costa Daniele vengono indirizzate alla politica alcune soluzioni che dovrebbero essere attuate nel più breve tempo possibile.

In particolare, si chiede che vengano realizzate:

– strutture dedicate e allocate nei punti sensibili della città per accogliere persone disagiate, con disturbi psichiatrici, dipendenze.
– potenziare il territorio per filtrare le prestazioni non urgenti da parte della popolazione
– promuovere campagne di prevenzione e educazione per migliorare la consapevolezza della popolazione sulle aggressioni
– Potenziamento delle ditazioni organiche per i settori più a rischio aggressione