Forze dell'ordine
sabato 29 Giugno, 2024
In arrivo in Trentino 43 nuovi carabinieri
di Redazione
Dal 2022 sono circa 220 i nuovi reclutamenti che sono stati destinati in Trentino
Sono in arrivo nei prossimi giorni giorni 43 nuovi Carabinieri assegnati definitivamente alle stazioni del Trentino; a questi si aggiungono ulteriori 15 unità tra ispettori e carabinieri, inviati come rinforzo provvisorio per tutta l’estate, al fine di meglio contrastare al meglio l’aumento di attività criminale prevista durante il periodo estivo.
Dal 2022 sono circa 220 i nuovi reclutamenti che sono stati destinati in Trentino, in modo da rafforzare organici che si trovavano da tempo in una situazione di carenza e capovolgendo così il rapporto negativo che finora aveva caratterizzato queste zone tra flusso in entrata e flusso in uscita (pensionamenti e trasferimenti fuori regione). Le attuali immissioni in Trentino, infatti, nel corrente triennio sono superiori del 50% rispetto alle fuoriuscite, essendo queste ultime in media circa i 2/3 dei nuovi giovani arrivi. Tutto ciò nella ferma volontà di mantenere efficaci e costanti gli assetti a presidio del territorio, obiettivo che dovrà essere supportato anche con politiche alloggiative che favoriscano la permanenza dei militari e delle loro famiglie, spesso scoraggiati dall’alto costo del mattone e, più in generale, della vita che caratterizza la nostra Regione.
i numeri
Lavoro in Trentino, dati positivi nel primo semestre 2025. Spinelli: «Cresce l'occupazione (+2,5%), in drastico calo la disoccupazione (–35,9%)»
di Redazione
Presentati oggi i dati del 40° rapporto sull'occupazione da Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento. L'80,9% dei lavoratori dipendenti sono occupati con un contratto stabile.
la storia
Passo Brocon, dopo 60 anni Rosetta e Claudio lasciano lo storico albergo del Tesino: «Quando i miei genitori hanno aperto erano senza telefono e senza luce, con un motore a gasolio»
di Giacomo Polli
La struttura è stata affidata a una nuova gestione la scorsa settimana. L'ex titolare: «La tromba d’aria negli anni Novanta portò via il tetto. Abbiamo usato tutte le coppe che vincevo alle gare di sci per raccogliere l’acqua… per me fu una tragedia! La struttura rimase chiusa per qualche giorno»