La decisione

giovedì 22 Maggio, 2025

Giunta, dopo la crisi Lega-FdI Fugatti ridimensiona Gerosa: deleghe sfoltite e il vice è Spinelli

di

Il governatore «punisce» così Fratelli d’Italia che hanno promosso nel governo l’impugnativa della legge sul terzo mandato

Che la decisione di Fugatti arrivasse in giornata, nella giornata di ieri lo si era capito fin dalle prime ore del pomeriggio, quando il governatore ha iniziato le consultazioni con i gruppi consiliari di maggioranza. Uno a uno, ma non per comunicare la decisione presa, solo per informare che una decisione l’avrebbe presa. Presto. Nel tardo pomeriggio un messaggio del suo staff: «Sta per arrivare un comunicato stampa che riguarda la giunta».

Via la vicepresidenza
Ed eccolo, secco: «Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti — scrive l’Ufficio stampa della giunta — ha firmato un nuovo decreto relativo alla ripartizione delle competenze fra gli assessori provinciali. La funzione di vicepresidente è stata assegnata ad Achille Spinelli che assume anche la competenza in materia di Famiglia. Altre modifiche riguardano l’assessore Mattia Gottardi che assume le nuove competenze su Sport e Aree protette, mantenendo urbanistica, energia e trasporti». Fin qui, su Gerosa, nemmeno un accenno. Che arriva in fondo al comunicato: «Di conseguenza, nella ripartizione degli affari relativi all’assessore Francesca Gerosa restano le competenze in materia di Istruzione, Cultura, Giovani e Pari opportunità».

Il ridimensionamento
Di fatto, la vicepresidente Gerosa — che tanto aveva lottato per avere questo ruolo, a costo di perdere un assessorato, quello che era già stato assegnato a Claudio Cia — perde proprio la vicepresidenza e viene «degradata» a semplice assessora. A cui vengono tolte anche le deleghe allo Sport e alla Famiglia. Un affronto, una ripicca non da poco. Anche se poteva andare peggio perché, fino a qualche ora prima, Fugatti sembrava intenzionato a cacciarla dalla giunta, come ritorsione nei confronti di Fratelli d’Italia, il partito che a livello locale ha votato contro la legge sul terzo mandato e che a livello nazionale, solo pochi giorni fa, ha spinto per l’impugnativa della legge trentina.

«No comment»
Gerosa, appresa la notizia, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. E così il deputato e coordinatore del partito di Giorgia Meloni del Trentino Alto Adige Alessandro Urzì: «No grazie. Sono impegnato su altro fronte» si limita a dire. Senza rispondere alla domanda se ora il suo partito uscirà dalla maggioranza. Le reazioni però arriveranno, e saranno queste quelle che potrebbero segnare gli sviluppi futuri del rapporto tra Lega e Fratelli d’Italia. Tradotto: se i meloniani rimangono in coalizione, accettano in qualche modo la resa. Se recalcitrano, se rivendicano, l’espulsione potrebbe essere il secondo tempo della partita. E se passassero all’opposizione, lo avrebbero deciso loro. «Un’altra mossa di Fugatti — commenta uno della sua cerchia — che anche questa volta ha lanciato la palla nell’altra metà campo».