Grandi opere

giovedì 30 Marzo, 2023

È arrivata al Brennero la fresa «Virginia». Completata la prima canna della galleria. Kompatscher: «Pietra miliare»

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La fresa, che pesa 2.750 tonnellate, ha impiegato quattro anni per scavare la galleria principale del tunnel di base del Brennero (BBT)

La fresa da tunnel (TBM) «Virginia», lunga 150 metri, è arrivata oggi al Brennero. La fresa, che pesa 2.750 tonnellate, ha impiegato quattro anni per scavare la galleria principale del tunnel di base del Brennero (BBT). Per il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e l’assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider, presenti all’arrivo della TBM, è stata così posata «una pietra miliare fondamentale dell’importante progetto europeo di mobilità BBT».

Infatti, con l’arrivo della fresa «Virginia» al Brennero è stata completata la prima canna della galleria principale lungo la quale viaggeranno i treni in futuro. «È giusto che, proprio nella settimana in cui celebriamo il 25° anniversario dell’abolizione dei controlli di frontiera tra il confine italiano e quello austriaco, si raggiunga questo importante traguardo nella costruzione del Tunnel di base del Brennero», ha dichiarato il presidente Kompatscher durante la cerimonia. Sabato primo aprile 2023 ricorrerà il 25° anniversario dello smantellamento del confine del Brennero, «il tunnel di base del Brennero è un esempio tangibile di collaborazione di successo nell’Unione Europea per superare le frontiere e unire i Paesi e le persone».

«L’esempio del BBT dimostra quali grandi risultati sono possibili quando le persone si avvicinano l’una all’altra e perseguono una visione comune. Solo con la collaborazione transfrontaliera riusciremo a vincere la sfida del traffico di transito nel corridoio del Brennero», ha sottolineato Kompatscher. «Il tunnel di base del Brennero è uno dei progetti centrali per l’ammodernamento e il potenziamento della capacità ferroviaria in Alto Adige e quindi il fulcro del nostro AltoAdigePlan per la mobilità di domani – ha sottolineato l’assessore provinciale Alfreider -. Soprattutto per quanto riguarda il turismo sostenibile, ci stiamo avvicinando all’obiettivo di gestire circa il 25% degli arrivi in treno». Insieme al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ai due consiglieri di amministrazione di BBT SE, Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, a Kompatscher e Alfreider e agli assessori provinciali, Giuliano Vettorato e Massimo Bessone, all’amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, il rappresentante della DG Move della Commissione Europea Herald Ruijters, il presidente della Provincia di Verona, Massimo Flavio Passini, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il vicepresidente del Tirolo, Josef Geisler, gli ingegneri e gli operai della galleria hanno potuto assistere alla posa dell’ultimo segmento della TBM, ovvero l’ultima parte del rivestimento interno.

Dei 230 chilometri totali del sistema di gallerie del tunnel di base del Brennero, che collega gli Stati, finora sono stati realizzati 157 chilometri di tunnel, 60 dei quali per la galleria principale. Il BBT si estende per 55 chilometri tra Innsbruck e Fortezza ed è considerato l’elemento centrale del nuovo collegamento ferroviario Monaco-Verona.

«Il completamento della prima galleria e l’arrivo al Brennero della Tbm “Virginia” rappresenta un momento importante per il Trentino, per il Trentino Alto Adige, per il Titolo e per tutta l’Europa» ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. «La nuova galleria sarà un volano per la nostra economia, per lo sviluppo del territorio e delle nostre imprese. Inoltre, nelle prossime settimane il Trentino potrà dire di entrare realmente nel progetto del corridoio del Brennero – ha continuato il governatore – a breve partiranno, infatti, i lavori per la realizzazione della circonvallazione di Trento. Questa diventerà un’opera fondamentale per dare continuità alla nuova galleria del Brennero. Un’opera attesa da tanti anni e che presto diventerà realtà. Stiamo andando avanti anche con la progettazione della circonvallazione di Rovereto – ha concluso Fugatti – e nei prossimi mesi valuteremo quale sarà il progetto migliore per il nostro territorio».