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sabato 25 Marzo, 2023

Domani 26 marzo, torna a Lavis la Fiera della Lazzera. Oltre 300 bancarelle in programma nelle vie del paese

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La prima edizione storicamente documentata risale al lontano 1702. La kermesse attira oggi commercianti e visitatori da tutta la regione

Da oltre trecento anni la Fiera della Lazzera di Lavis si è ritagliata il suo spazio all’interno della scena trentina, diventando, di fatto, la seconda fiera per estensione di tutta la regione, subito dietro a San Giuseppe. La prima edizione storicamente documentata risale al 1702: con l’edizione 2023, dunque, si raggiungeranno i 321 anni di appuntamenti in un borgo come quello di Lavis, che già nel Cinquecento dimostrava di essere ricco e adatto al fiorire di attività commerciali, in particolare per la capacità di ospitare fiere e mercati di un certo livello.
Questa domenica, 26 marzo, la fiera tornerà ad animare le vie della borgata: «Con le sue bancarelle, profumi, colori e allegria, la Lazzera è un appuntamento imperdibile», spiega il primo cittadino Andrea Brugnara. Imperdibile non solo per i lavisani e i curiosi dalla città o dai vicini paesi: la storica fiera da sempre è fonte di richiamo nei confronti degli altoatesini, che con grande entusiasmo prendono parte all’evento da parecchi anni, forti anche della grande pubblicità fatta dall’amministrazione comunale proprio nelle zone dell’Alto Adige.
L’entusiasmo non è mancato nemmeno quest’anno: moltissime le richieste di partecipazione, infatti, per questa prima edizione post-pandemia, che promette il ritorno dei concerti, degli spacci, degli hobbisti e soprattutto delle oltre trecento bancarelle che animeranno il centro di Lavis, da via Matteotti fino a via Clementi, e non solo.
Come lo scorso anno si è resa necessaria, però, una riorganizzazione degli spazi: eliminata via Quattro Novembre e piazza Caduti di tutte le guerre per permettere la viabilità in uscita, mentre è confermato lo spostamento del carosello di giostrai «Spettacolo viaggiante» dalla ex piazza Mercato alle nuove destinazioni del piazzale delle suore Canossiane (per i piccoli) e di piazzale Stolcis (per i grandi).
L’area nord-est del paese, dunque, sarà la vera protagonista della fiera: alla Cantina tornerà la «agrilazzera» con esposizione di mezzi agricoli e piante con alto e basso fusto, oltre allo spaccio organizzato dal «Club 3P» dei giovani agricoltori. All’oratorio, dove sarà allestito uno spaccio con pizza o panzerotti, ci sarà il vaso della fortuna, mentre in piazzetta degli Alpini l’associazione giovanile «Lavision» preparerà polenta e cervo, cinghiale e lenticchie, oltre a birra artigianale e vini del territorio.
Tre saranno gli stand dedicati all’esposizione di automobili e moto, in particolare nel piazzale delle scuole Grazioli, dove sarà possibile per i più piccoli fare dei giri sulle minimoto. Otto invece gli stand dedicati alle associazioni, il tutto nella cornice della musica, con i concerti della banda sociale alla mattina e del gruppo strumentale con la «bandina» nel primo pomeriggio.
L’unica vera incognita sarà il tempo: lo scorso dicembre la fiera dei Ciucioi era stata molto penalizzata dalla pioggia battente e le previsioni per domenica non sono benauguranti. «Noi siamo pronti per ripartire alla grande – dice Isabella Caracristi, assessora alle Attività sociali e commercio –. Speriamo solo che il tempo regga, per permettere a tutti i nostri espositori e ai visitatori di vivere la fiera al 100 per cento».