Terra madre
domenica 22 Settembre, 2024
di Massimo Furlani
Una linea di prodotti realizzati interamente con materiali riciclati per sostenere l’attività di una Ong impegnata nella lotta al cambiamento climatico. È l’iniziativa promossa dall’azienda trentina La Sportiva che, in collaborazione con la francese Picture, ha contribuito anche alla realizzazione del documentario «Painting the Mountains», che affronta anche il tema dello scioglimento dei ghiacciai.
Nel negozio del capoluogo di via Mazzini, sono stati presentati sia la collezione che il trailer in anteprima del film: «Questo è un progetto particolare e di grande rilievo per la nostra realtà – spiega Francesco Delladio, footwear product manager de La Sportiva – In questo film vengono riprese discese e aperture di alcune delle linee sciistiche più estreme e spettacolari del territorio. Il documentario narra degli 80 giorni che tre atleti francesi, fra i miti dello sci estremo, hanno trascorso lì tra un piccolo villaggio e le vette del Fitz Roy. Parla, oltre che di sci, anche della connessione con il territorio e di cambiamento climatico». La collaborazione fra l’azienda di Ziano di Fiemme e Picture è iniziata poco più di un anno fa: «Ci hanno contattati perché cercavano un partner tecnico in grado di supportare i tre sciatori e la loro troupe durante gli avvicinamenti e le ascese – prosegue Delladio – Abbiamo accettato la sfida e da lì è iniziata la progettazione, e man mano che questa andava avanti ci siamo resi conti di avere tanti punti in comune nonostante fossimo realtà con storie decisamente diverse. Essendo nati e cresciuti in una zona montuosa per noi il rispetto del territorio che ci circonda è qualcosa di naturale, mantenere e preservare questi ambienti è nel nostro primissimo interesse».
Dalla collaborazione per la realizzazione del documentario, quindi, si è giunti rapidamente alla seconda, quella di una collezione di prodotti: «È nata quasi spontaneamente: abbiamo deciso di unire le nostre voci per trasmettere un messaggio comune. Abbiamo creato questa piccola collezione composta da quattro prodotti, realizzati con materiali completamente riciclabili. La sostenibilità è stato il filo conduttore del progetto. Non si tratta di un’operazione orientata al business, ma di un messaggio di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente in cui tutti noi svolgiamo le nostre attività sportive. Per questo motivo tutto il profitto della vendita di questi prodotti verrà devoluto a Protect Our Winters. La nostra speranza è quella di aiutarli ancora di più ad alzare la loro voce e sviluppare la loro attività». È intervenuta quindi Giorgia Garancini, coordinatrice generale di Protect Our Winters Italy (Pow), per raccontare nel dettaglio l’attività svolta dall’Ong: «Siamo nati nel 2007 negli Usa – ha spiegato – In Italia siamo approdati nel 2020, in Alto Adige, anche se ci siamo diffusi in tutto il territorio. Ci occupiamo principalmente di advocacy, cioè di organizzare attività e azioni che portino a un cambiamento sistemico a livello nazionale. La nostra battaglia è quella di proteggere i luoghi che amiamo. Siamo una realtà radicata nel mondo dell’attività sportiva outdoor, il fondatore di Pow è uno snowboarder americano che ha deciso di far sentire la sua voce riguardo al cambiamento climatico. Crediamo che l’essere umano per voler proteggere qualcosa, in questo caso l’ambiente, debba sentire un senso di appartenenza. Per questo operiamo radicando nel territorio il lavoro che facciamo, cercando volontari a livello locale che abbiano a cuore queste tematiche, i luoghi che abitano, e aiutino quindi a portare qui le nostre iniziative. Le richieste devono provenire dal territorio stesso, per questo è essenziale avere un’estensione capillare e poter contare su partner come La Sportiva e Picture».
Il documentario «Painting the Mountains» sarà proiettato in anteprima in Francia, a Grenoble, ed è fra i candidati alla partecipazione al prossimo Trento Film Festival.