Il caso
lunedì 1 Settembre, 2025
Ciclabile Cles-Mostizzolo, il sindaco di Ville d’Anaunia si schiera contro il progetto. «Non è sicura per gli utenti, si rifletta sulle criticità»
di Walter Iori
Fausto Pallaver interviene sul progetto della ciclabile, giunto in Comune a metà agosto 2025, rilevando la necessità di ulteriori approfondimenti

Dopo l’appalto dell’attesa pista ciclabile che collegherà Cles a Mostizzolo e quindi alla Val di Sole, la Comunità della Val di Non sta progettando il secondo importante tratto da Cles alla diga di Santa Giustina. Il progetto è stato affidato nel 2022 allo studio Endes Engineering che aveva subito avviato sopralluoghi in stretto contatto con le amministrazioni comunali coinvolte, al fine di superare criticità su un tracciato che coinciderà in parte con viabilità esistente di tipo locale ed agricola. L’intenzione era di sistemare e mettere in sicurezza le strade esistenti, mantenendo la destinazione di traffico misto, mentre in parte sarebbe stata realizzata ex novo prediligendo la destinazione ciclopedonale. Ora il Sindaco di Ville d’Anaunia, Fausto Pallaver, interviene sul progetto della ciclabile, giunto in Comune a metà agosto 2025, rilevando la necessità di ulteriori approfondimenti.
«Abbiamo forti dubbi sul tracciato proposto e, in particolare, sulla sicurezza per ciclisti, pedoni e automobilisti – dichiara il Sindaco -Osservando il progetto, si evidenziano diversi punti critici, soprattutto considerando anche il transito di autotreni e mezzi pesanti provenienti dalle frazioni di Nanno e Tassullo».
La giovane Giunta di Ville d’Anaunia, insediata da soli tre mesi, si trova oggi di fronte a un progetto ereditato dalla precedente amministrazione e già in fase avanzata, con margini di intervento limitati. «La scarsa condivisione del progetto ha purtroppo portato a scelte che destano più di una preoccupazione – ha ribadito Pallaver – Non vogliamo mettere in dubbio la bontà dell’operazione, ma chiediamo di essere ascoltati perché molti cittadini si sono fatti vivi ed è nostro compito recepire le osservazioni del territorio». Tra le criticità emerse, la più significativa è rappresentata dal tratto nei pressi della stazione ferroviaria di Tassullo: qui le biciclette verrebbero immesse direttamente sulla strada provinciale fino all’altezza del bar. Un passaggio che, unito alla carreggiata stretta, al sottopasso ferroviario e alla doppia curva a visuale ridotta, comporterebbe seri rischi di convivenza tra ciclisti, automobilisti e mezzi pesanti.
Il tracciato, inoltre, proseguirebbe poi verso la piazza di Tassullo, passando davanti al municipio e reimmettendosi sulla strada principale, già caratterizzata da curve strette e difficili da gestire a livello di viabilità. «Non possiamo immaginare una famiglia con bambini in bicicletta costretta ad affrontare situazioni simili – conclude il Sindaco – Una ciclabile deve essere sicura e realmente dedicata. È un tema centrale su cui si deve discutere, soprattutto quando si parla di opere pubbliche che devono durare nel tempo ed essere al servizio di tutta la comunità e dei visitatori».
L’Amministrazione comunale di Ville d’Anaunia chiede quindi alla Comunità della Val di Non, e in particolare al suo Presidente, di accogliere le criticità segnalate e di organizzare serate pubbliche di presentazione del progetto, affinché i cittadini possano conoscere nel dettaglio i contenuti e contribuire con osservazioni e riflessioni per migliorare la proposta. Dalla Comunità di Valle, il Presidente Martin Slaifer Ziller getta acqua sul fuoco e si impegna ad un confronto costruttivo con la nuova amministrazione di Ville d’Anaunia ed i cittadini.
«Ogni opera pubblica presenta delle criticità, soprattutto quando si deve intervenire sulla viabilità locale – ha commentato Slaifer Ziller – Il progetto è stato depositato in Comune a disposizione del pubblico ed abbiamo ricevuto cinque osservazioni, peraltro facilmente risolvibili. Sono disponibile ad accogliere e discutere le osservazioni dell’amministrazione comunale, per migliorare il progetto e renderlo esecutivo. Ma abbiamo la responsabilità di consegnare alla valle in tempi rapidi una infrastruttura che porterà benefici al turismo e metterà in sicurezza ciclisti e pedoni».
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