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mercoledì 18 Gennaio, 2023

Calo demografico in Cina: il primo in più di 70 anni

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Il colosso asiatico per la prima volta dopo gli anni 50 registra 850 mila abitanti in meno. Scende anche la crescita del Pil al 3% rispetto all'anno precedente

La Cina ha annunciato il suo primo calo demografico complessivo negli ultimi anni a causa di una società che invecchia e di un tasso di natalità in calo. Il National Bureau of Statistics ha riferito che il Paese contava 850mila persone in meno alla fine del 2022 rispetto all’anno precedente. Si fa riferimento solo alla popolazione della Cina continentale escludendo Hong Kong, Macao e Taiwan autonoma, nonché i residenti stranieri. Si contano dunque 1,411 miliardi di persone, con 9,56 milioni di nascite contro 10,41 milioni di morti.
L’ultima volta che si ritiene che la Cina abbia registrato un declino demografico è stato alla fine degli anni ’50, con la disastrosa campagna di Mao Zedon’g per l’agricoltura collettiva e l’industrializzazione che produsse una massiccia carestia che uccise decine di milioni di persone.
Il gigante asiatico dunque rallenta sotto l’aspetto demografico, ma non solo. Nel 2022 la crescita del Pil della Cina scende al 3% rispetto all’anno precedente, azzoppato dai controlli anti-Covid e dal crollo immobiliare. A parte il 2020, all’inizio della pandemia, quando il Pil è cresciuto del 2,2%, quella dello scorso anno è stata la crescita più debole dal 1976. Secondo le previsioni di Pechino, con la revoca delle restrizioni sanitarie dovrebbe gradualmente riprendere vigore, ma i consumatori restano diffidenti a causa della nuova ondata di contagi. Nel 2022 inoltre il totale delle vendite al dettaglio di beni di consumo in Cina ha raggiunto i 43.973,3 miliardi di yuan, in calo dello 0,2% rispetto all’anno precedente.
Ieri il viceprmier cinese Lu He durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos, ha spiegato che esiste un breve lasso di tempo tra il picco dell’infezione da Covid e il ritorno alla normalità, che in qualche modo è «oltre le nostre aspettative». Ad ogni modo, secondo Liu, la ristorazione, i consumi e il turismo stanno tornando a livelli normali. La priorità, ha sottolineato ancora il vicepremier cinese, restano gli anziani e chi ha patologie sottostanti come il diabete e l’ipertensione. Allo stato attuale, sono disponibili forniture di letti ospedalieri, medici e medicinali.