Il ricordo

sabato 22 Novembre, 2025

Schianto a Feltre, la scuola di sci a San Martino di Castrozza ricorda Bonat: «Maestro appassionato»

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Commosso il ricordo dei conoscenti. Giacobbe Zortea: «Ha trasmesso il suo amore per lo sport a decine di ragazzi»

Anche a Feltre, dove si era trasferito cinque anni fa, alla nascita del primo figlio, non riusciva a smettere di pensare al Primiero, la terra dove era nato e dove aveva scoperto le sue passioni, una su tutte: lo sci. E dove continuava ancora a lavorare: come titolare dell’albergo Al Ponte, a Transacqua, che aveva preso in carico dai genitori. In quanto figlio unico lo sentiva come un dovere. Ed è stato in uno di quei tanti viaggi, quei 35 chilometri che faceva quasi quotidianamente che Luca Bonat, classe 1985, ha trovato la morte.

Lui, nel Primiero, era conosciutissimo e ora sono tanti a piangerne la morte. «Una tragedia – racconta l’amica Giuliana – siamo tutti scossi: è difficile realizzare quello che è successo». Bonat è morto mentre era in auto con il figlio di due anni, rimasto illeso: era sul seggiolino, nella parte posteriore del veicolo. Lascia un altro bambino più grande, di cinque anni, e la compagna Laura, una feltrina, la ragione per cui aveva scelto di trasferirsi. Insieme avevano scelto di vivere in una casa nel centro storico.

Tra le tante attività in cui era impegnato c’era la scuola di sci di San Martino di Castrozza. «Era un nostro socio di lunga data – racconta il presidente, Giacobbe Zortea -. Da maestro di sci ha trasmesso la sua passione a decine di ragazzi: tutti lo ricordano perché sapeva essere esigente, rigoroso nell’insegnamento ma, allo stesso tempo, manteneva sempre il sorriso sulle labbra. Da sciatore è diventato molto esperto nel telemark, tecnica che contribuiva a diffondere. Ma la sua attività non si fermava agli sport invernali. Sebbene non abbia mai ricoperto un incarico a livello amministrativo, era molto attivo nella promozione del territorio assieme ai colleghi albergatori e si dava tanto da fare per organizzare eventi. Il Primiero ha perso uno dei suoi protagonisti, ed è accaduto in modo tragico».

Quando la notizia ha raggiunto il Primiero, in tanti non riuscivano a crederci, e Zortea era tra questi. «È sempre stato una persona prudente, certamente non correva con la macchina, a maggior ragione se c’era con lui il figlio».

Accanto allo sci, Bonat praticava anche il tennis, ad alti livelli. Anche in questo sport era diventato istruttore: insegnava, negli ultimi anni, al Circolo di Norcen, località del comune di Pedavena. «Aveva ottime doti per natura, ma era cresciuto moltissimo negli ultimi tempi, nonostante l’età non giovanissima – ricorda il presidente del Tennis Club Primiero, Roberto Pezzato – e non aveva mai smesso di giocare a calcio nell’Usd Primiero. Mancherà moltissimo anche al mondo dello sport locale».