il lutto
venerdì 21 Novembre, 2025
Addio a padre Guido Oliana, missionario di Roncone. Insegnò filosofia e teologia nel Sud Sudan
di Alberto Folgheraiter
Due settimane fa era stato trasferito nella residenza sanitaria assistenziale dei Comboniani a Castel d’Azzano. Qui, domani alle 10, si terranno i funerali
Tra gli studenti delle medie che al principio degli anni Sessanta del secolo scorso erano ospiti dei missionari Comboniani, a Muralta di Trento, Guido Oliana da Roncone, in valle del Chiese, si era distinto in più occasioni. Tant’è che poi aveva seguito il percorso che lo aveva portato a essere ordinato prete tra i religiosi della congregazione fondata a metà dell’Ottocento dal vescovo di Limone sul Garda, Daniele Comboni (1831-1881).
Padre Guido Oliana (1951) è morto nella casa dei Comboniani a Castel d’Azzano (Verona). Aveva compiuto una parte del suo percorso di studi (gli ultimi tre anni di teologia) in Uganda dove i missionari trentini costituivano una presenza importante. Tant’è che uno di loro, il comboniano Giuseppe Filippi (1945) da Baselga del Bondone, è diventato vescovo di Kotido, ai confini con il Sud Sudan, e, oggi, emerito per limiti di età, continua la sua opera di formazione dei giovani a Kampala, la capitale ugandese.
Ordinato prete in Africa, Padre Guido Oliana tornò in Italia per dedicarsi alla formazione dei teologi comboniani. Dall’Italia passò a Chicago (Stati Uniti) dove rimase 7 anni per tornare in Uganda quale formatore dei seminaristi. Dopo 11 anni di servizio a Kampala, passò in Kenya con analogo incarico che svolse per altri 6 anni.
Con la nascita del nuovo stato del Sudan del Sud (9 luglio 2011), a conclusione (apparente) delle numerose guerre civili che hanno insanguinato la più grande nazione dell’Africa subsahariana, Guido Oliana accettò l’invito dei suoi superiori di trasferirsi a Juba. Nella capitale del nuovo Stato si dedicò all’insegnamento della filosofia e della teologia nei seminari di formazione religiosa.
Qui è rimasto fino allo scorso anno quando, a causa di problemi di salute, era dovuto rientrare in Italia. Destinato a Trento, Guido Oliana rivestiva l’incarico di superiore nella piccola comunità di religiosi che ancora resiste a Muralta. Lo scorso gennaio aveva rilasciato un’ampia intervista a «il T Quotidiano» incentrata sulla situazione politica del Sud Sudan.
Ricoverato per qualche tempo all’ospedale Santa Chiara, due settimane fa era stato trasferito nella residenza sanitaria assistenziale dei Comboniani a Castel d’Azzano. Qui, domani alle 10, si terranno i funerali. Il feretro sarà poi trasferito a Roncone, dove vivono due sorelle e un fratello. E domani, alle 15, dopo la messa funebre vi sarà la tumulazione in quel cimitero.
Autore di numerosi testi di teologia in lingua inglese, nella sua congregazione religiosa, Guido Oliana era considerato uno dei teologi più preparati, tanto che più volte fu fatto il suo nome quale candidato alla mitra vescovile.
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