La storia
domenica 16 Novembre, 2025
Alessandro Natale, il pizzaiolo di Trento campione mondiale di powerlifting a Las Vegas: «Il mio potere? Spingere oltre il limite»
di Patrizia Rapposelli
A 24 anni il giovane trentino conquista il titolo nello stacco da terra (67,5 kg) sollevando 230 chili: una vittoria nata tra i forni della pizzeria di famiglia e forgiata da disciplina, sacrifici e un sogno che ora punta a Dubai
«Il mio potere? Spingermi oltre il limite, sempre. È una spinta che mi brucia dentro». Da questa scintilla, semplice ma potente, nasce l’impresa mondiale di Alessandro Natale, 24 anni, incoronato campione di powerlifting (nell’alzata stacco da terra) sul palco del Mr Olympia di Las Vegas nella categoria di peso fino ai 67,5 chilogrammi. Un traguardo che porta il nome di Trento sul tetto del mondo e che nasce lontano dai riflettori: tra i forni caldi e l’odore della pizza appena sfornata della pizzeria di famiglia «Primavera» in via Suffragio. Fino a poco tempo fa, infatti, Alessandro alternava impasti, teglie e mestoli alla sua seconda vita: quella in palestra tra i bilanceri fatta di allenamenti incessanti, disciplina ferrea e una determinazione fuori dal comune. Una routine che gli è valsa prima la qualificazione ad Atene e, poi, la consacrazione nella capitale mondiale del bodybuilding. A decretare la vittoria è stata un’ultima alzata da brividi: 230 chilogrammi di stacco da terra per un ragazzo che pesa 63 chili. «È stata un’emozione vincere. Quando è iniziata la gara ero super concentrato: non esisteva più niente intorno a me. Pensare che, nello stesso evento si sono esibiti atleti come Schwarzenegger che fece la storia del bodybuilding, mi fa sentire orgoglioso». Racconta Alessandro, che ancora fatica a credere di aver raggiunto questo risultato nella prima gara internazionale di un certo livello a cui partecipava. «Bellissimo il clima e il pubblico, ma lì sul palco ero solo con me stesso». Ma la sua è una vittoria che profuma di fatica, famiglia e sogni: «Fondamentale il ruolo del coach Agostino Vaccaro, guida tecnica e mentale — rivela— e della mia famiglia, motore di ogni sacrificio, sempre accanto a me tra serate in pizzeria e trasferte per le gare». La passione per la disciplina pesistica per Alessandro è nata durante l’adolescenza: «Ho sempre amato lo sport, fin da piccolo ne ho praticati diversi tra cui nuoto agonistico, calcio e tennis — continua— Poi a 16 anni ho iniziato a fare rugby. Con gli allenamenti in palestra la passione è arrivata da sola— racconta— Mi faceva stare bene andare sempre oltre il limite». Oggi, dopo aver studiato all’alberghiero e pur continuando a lavorare nella pizzeria di famiglia, oltre che proseguire negli studi di finanza e marketing, Alessandro inizia a guardare al futuro con ambizione: «Ora penso a preparare la competizione a Dubai, prevista per il prossimo anno. Altra gara internazionale quotata».
E un nuovo obiettivo brilla davanti a lui con la stessa intensità della sfida di Las Vegas: «Il mio sogno? Trasformare la mia passione in lavoro».
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