Ricerca
martedì 17 Giugno, 2025
Come prevedere l’impatto del riscaldamento globale sulla fragilità di ghiaccio e neve: all’ateneo di Trento maxi-finanziamento europeo
di Redazione
Finanziamento dello European Research Council (Erc) numero 44 per l’Ateneo. Verranno eseguiti esperimenti e osservazioni in laboratorio e sul campo (dalle Alpi fino a spedizioni in Himalaya) per validare il modello

Solo 11 su 100 in media hanno superato la selezione per accedere al finanziamento nell’ultima sessione dell’European Research Council (Erc). Tra questi c’è il progetto Frameglow, che vede come Principal Investigator Nicola Pugno, professore dell’Università di Trento, che è anche l’istituzione ospitante.
L’annuncio è arrivato oggi, martedì 17 giugno, da Bruxelles e riguarda il bando 2024 di Erc Advanced Grant, che complessivamente aveva a budget 721 milioni di euro. Nell’ambito delle diverse tipologie previste, questa call dell’Erc era rivolta a ricercatori e ricercatrici di qualsiasi età e nazionalità; con una carriera consolidata alle spalle, leader riconosciuti nel proprio settore, in grado di presentare progetti di ricerca innovativi e di frontiera. In totale sono state 2.534 le proposte presentate e solo 281 quelle selezionate per il finanziamento.
Il progetto vincitore dell’Università di Trento, che vede coinvolto anche il Politecnico di Torino con il professore Federico Bosia, riguarda la meccanica della frattura, branca della scienza delle costruzioni e dei materiali che studia la resistenza alla rottura di strutture e materiali. Si parte dalla teoria formulata da Nicola Pugno (Quantized Fracture Mechanics) con l’obiettivo generale di formulare una meccanica della frattura completa per migliorare la capacità di prevedere la resistenza dei materiali e delle strutture. La teoria completa verrà applicata in particolare per capire come il cambiamento climatico e il riscaldamento globale riducono la resistenza del ghiaccio e della neve, per mitigarne i rischi associati alle relative valanghe e quindi a difesa della vita delle persone. Per l’analisi dei dati e la previsione del manto nevoso verranno adottati anche strumenti di apprendimento automatico e simulazione numerica.
Verranno inoltre eseguiti esperimenti e osservazioni in laboratorio e sul campo (dalle Alpi fino a spedizioni in Himalaya) per validare il modello.
Quello appena comunicato rappresenta lo Erc numero 44 per l’Università di Trento se si considerano tutti i progetti dell’Ateneo a cui dal 2007 sono stati assegnati questi finanziamenti nelle diverse categorie, in seguito a una procedura di valutazione altamente competitiva. È il quinto Erc grant per Nicola Pugno, professore di Scienza delle Costruzioni del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica, dopo uno Erc Starting (nella fascia poi ribattezzata Consolidator) e tre Erc Proof of Concept (per il trasferimento tecnologico).
Innovazione
Arriva il portafoglio digitale europeo: la Provincia autonoma di Trento guida la sperimentazione italiana
di Redazione
L’EUDI Wallet permetterà entro il 2026 a cittadini e imprese di dimostrare la propria identità e accedere in sicurezza a servizi pubblici e privati tramite smartphone in contesti transfrontalieri
opere
Nuovo studentato di Piedicastello, pubblicato il bando per 200 posti letto e spazi di vita collettiva
di Redazione
Presentazione delle offerte entro il 31 luglio. Oltre 16 milioni l’importo dell’appalto. Fugatti: «Un investimento importante per il diritto allo studio e la qualità della vita universitaria»