Economia
venerdì 6 Giugno, 2025
Cooperazione in assemblea, Simoni: «Dopo 130 anni un modello attuale che coniuga equità e competitività»
di Gabriele Stanga
La Federazione Trentina che rappresenta 429 imprese associate, oltre 300 mila soci e 23 mila lavoratori, approva il nuovo statuto, rinnova due componenti del CdA e rilancia la partecipazione come leva di coesione e sviluppo

Modifiche dello statuto approvate quasi all’umanità, un bilancio approvato a voto pieno con ricavi per 20 milioni e l’ingresso di due nuovi consiglieri, Tiziano Colotti ed Ernesto Seppi per sostituire Germano Preghenella (eletto sindaco di Rovere della Luna) e Michele Odorizzi. È una cooperazione forte e coesa quella che emerge dall’assemblea 2025 della Federazione Trentina della Cooperazione. Un sistema che oggi rappresenta 429 imprese, oltre 300mila soci, più di 23mila lavoratori, tra cui oltre 1.500 persone fragili, suddivisi su 376 negozi di consumo, 278 sportelli bancari e 130 cooperative presenti sul territorio. Numeri cui fanno da corollario gli 800 milioni di euro investiti in lavoro sul territorio, i 3,9 miliardi di valore della produzione e i 4 miliardi di patrimonio.
Interventi istituzionali
«Dopo 130 anni – ha detto il presidente Roberto Simoni nella sua relazione all’assemblea – il modello cooperativo resta innovativo perché coniuga competitività ed equità. Le comunità energetiche cooperative ne sono un esempio concreto. Ma il nostro futuro dipende dalla partecipazione delle persone. È urgente recuperare quel senso di responsabilità condivisa che oggi sembra affievolito». Con lui il vicepresidente della Provincia Achille SpinellI: «Autonomia e cooperazione condividono radici comuni: solidarietà, responsabilità, spirito comunitario. Provincia e Federazione stanno dialogando per aggiornare il protocollo d’intesa con l’obiettivo di rispondere ai nuovi bisogni e confermare il sostegno alle attività essenziali per i cittadini su tutto il territorio, come i negozi multiservizi».
Condivide il messaggio l’assessore provinciale alla cooperazione Mario Tonina, che ricorda come «l’autogoverno e il movimento fondato da don Guetti siano i due pilastri fondamentali della comunità trentina. La cooperazione rappresenta un presidio effettivo del territorio, offrendo servizi indispensabili anche nelle zone periferiche e di montagna: dal consumo al credito, fino agli sportelli di prossimità. Come Trentino dobbiamo continuare a fare la differenza ed essere una terra attenta al sociale».
Nuovo statuto e nuovi consiglieri
Tra i punti centrali dell’assemblea, l’approvazione della modifica dello statuto con l’eliminazione del limite dei tre mandati per i consiglieri (confermandolo per presidente e collegio sindacale). «Una scelta maturata per rafforzare la rappresentanza delle cooperative, che – ha spiegato Simoni – non eleggono persone ma ruoli. E se un presidente di cooperativa decade, decade anche dalla carica in Federazione. Imporre un vincolo rigido significherebbe, in molti casi, sostituire figure qualificate con altre prive di rappresentanza reale». Un cenno poi alla firma del nuovo contratto integrativo per le Famiglie Cooperative (con Fisascat Cisl),l contratto integrativo per il settore sociale, oltre ad altri rinnovi nel comparto agricolo. «Un risultato tutt’altro che scontato – ha evidenziato Simoni – che dimostra il nostro ruolo attivo e concreto anche nelle trattative più complesse». Durante l’assemblea sono stati eletti due nuovi consiglieri: Ernesto Seppi, presidente di Melinda, e Tiziano Colotti, neopresidente del Consorzio Cla. Succedono rispettivamente a Michele Odorizzi e a Germano Preghenella, che ha lasciato l’incarico per incompatibilità statutaria dopo essere stato eletto sindaco di Roverè della Luna. Il nuovo vicepresidente per il settore delle cooperative di lavoro e servizi sarà nominato in una delle prossime sedute del cda della Federazione.
Uscite e criticità
Accanto a questi risultati rilevanti, il rammarico per l’uscita di alcune Famiglie Cooperative dal sistema. «Abbiamo chiesto un confronto, ma non è stato possibile – ha ricordato il presidente
Seppi e Colotti entrano in Cda
Durante l’assemblea sono stati eletti due nuovi consiglieri: Ernesto Seppi, presidente di Melinda, e Tiziano Colotti, neopresidente del Consorzio Cla. Succedono rispettivamente a Michele Odorizzi e a Germano Preghenella, che ha lasciato l’incarico per incompatibilità statutaria dopo essere stato eletto sindaco di Roverè della Luna. Il nuovo vicepresidente per il settore delle cooperative di lavoro e servizi sarà nominato in una delle prossime sedute del cda della Federazione.
L’assemblea si è chiusa con un augurio che riecheggia le parole di Giorgio Gaber: “Cooperazione è partecipare”. Un invito a non restare spettatori, ma protagonisti di un modello che da 130 anni costruisce futuro. Insieme.
Bilancio approvato
L’assemblea delle cooperative socie ha approvato il bilancio della Federazione, che ha un buon patrimonio (34,6 milioni di euro i mezzi propri) e dispone di liquidità sufficiente a far fronte a tutti gli impegni economici e finanziari. Il documento contabile chiude con un utile netto di 362 mila euro, a fronte di ricavi per 20,3 milioni e di costi per 19,9 milioni.