politica
giovedì 5 Giugno, 2025
Fratelli d’Italia riapre al terzo mandato: «Serve una regola nazionale, nessuna preclusione». Paccher: «Nostra legge lungimirante»
di Redazione
La dichiarazione al termine della riunione del direttivo dei meloniani sulle prossime regionali: «Possibili interventi prima delle prossime elezioni»

Prosegue la telenovela del terzo mandato: il tema ha tenuto banco in Trentino (che ha fatto una legge, impugnata dal governo davanti alla Corte Costituzionale) ma riguarda molte altre Regioni, a cominciare dal Veneto e dal Friuli.
Oggi, giovedì 5 giugno, è arrivata un’importante apertura da parte del responsabile ente locale di Fratelli d’Italia. Giovanni Donzelli. Precedentemente, Fratelli d’Italia si era contraddistinta per una linea dura sul mantenimento dei due mandati, il che ha portato anche a spaccature in maggioranza in Trentino e in Friuli.
«Nel corso della riunione abbiamo fatto una analisi delle amministrative che si sono svolte, dei ballottaggi che sono in corso, e delle prossime elezioni regionali – ha detto Donzelli al termine dell’Esecutivo nazionale del partito che si è tenuto in via della Scrofa, a Roma -. Vogliamo mettere in ogni regione il miglior candidato possibile, senza voler mettere bandierine, e siamo sicuri che faranno così anche gli alleati che in proporzione al peso elettorale sicuramente in questo momento hanno più regioni di noi. Non ci mettiamo a fare il Cencelli, ci aspettiamo che non lo facciano nemmeno gli alleati. Non c’è una preclusione ideologica ad affrontare il tema del terzo mandato, se viene posto dalle Regioni. Se pongono questo tema lo affrontiamo e ne parliamo. Noi abbiamo detto che è sbagliato che ciascuna Regione scelga il numero dei mandati, deve esserci una riflessione nazionale. È un tema che deve essere affrontato come equilibrio tra poteri – ha proseguito Donzelli -. Una riflessione? Si può aprire anche prima delle regionali, le Regioni non ce l’hanno posta formalmente, quando lo faranno vedremo anche quali sono i tempi. Deve essere una vicenda ampia e seria, e non per i casi singoli, non c’è una preclusione ad affrontarla né prima né dopo le prossime regionali. Se il tema del terzo mandato viene posta con un documento da parte della Conferenza delle Regioni, vediamo».
In Trentino una prima reazione, fronte Lega, è arrivata dal consigliere provinciale del Carroccio, Roberto Paccher: «Prendiamo atto con soddisfazione dell’apertura arrivata da Fratelli d’Italia sul tema del terzo mandato, ribadita anche questa sera a livello nazionale dall’onorevole Donzelli – ha dichiarato -. È un segnale importante: dimostra che la nostra posizione non era frutto di un impuntamento, ma di lungimiranza. Avevamo intuito prima di altri come fosse giusto rimettere la scelta nelle mani dei cittadini. Se un amministratore ha lavorato bene, saranno gli elettori – e non le regole astratte – a decidere se merita fiducia per un altro mandato. Per noi un terzo mandato possibile alla presidenza della Provincia va in quella direzione».