Volley
giovedì 1 Maggio, 2025
Itas a Civitanova in cerca del bis, l’ex Podrascanin promette battaglia
di Angelo Zambotti
Alle 18.15 secondo round della finale per il tricolore, Soli: «Dimenticare la vittoria colta domenica in gara-1»

Bissare il successo ottenuto domenica tra le mura amiche, per regalarsi la possibilità di ripresentarsi, tra tre giorni, alla il T Quotidiano Arena con in mano il primo match point tricolore: questo l’obiettivo con cui oggi, dalle 18.15, l’Itas Trentino si presenterà in campo all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, sede di gara-2 della finale scudetto.
Voltare pagina
Dopo un 3 a 0 come quello di gara-1, match che per larghi tratti è stato anche equilibrato, ma che di fatto ha sempre visto i gialloblù padroni della situazione, più che ovvio il diktat in casa Trentino Volley: dimenticare quanto successo nell’ora e mezza giocata in via Fersina, perché nelle Marche sarà tutt’altra musica. «Il risultato della prima partita fa parte del passato – evidenzia coach Fabio Soli – ora guardiamo con determinazione alla trasferta che ci aspetta, sapendo perfettamente che in questa serie il livello di difficoltà aumenterà col passare non solo delle partite, ma anche dei singoli set. Gara 2 sarà un match che ci metterà a dura prova, anche perché Civitanova tra le mura amiche in questa stagione ha quasi sempre vinto e vanta statistiche da prima della classe. Avremo bisogno di una prova concreta, confermando e, dove possibile, migliorando la buona performance con cui abbiamo affrontato le difficoltà domenica». In regular season, la Lube ha sempre conquistato i tre punti negli impegni interni, compreso il match dell’1 dicembre che ha rappresentato per l’Itas l’unico scivolone esterno, nonché l’ultimo ko prima delle 12 vittorie filate che ha regalato ai gialloblù il primo posto in extremis (con un solo set di scarto su Perugia) e il lato del tabellone opposto a quello dei marchigiani. Nei playoff, Civitanova ha perso tra le mura amiche due match (uno con Milano, l’altro con Perugia), sempre al quinto set. In casa biancorossa, oggi l’ex di turno Marko Podrascanin festeggerà la presenza numero 600 in Italia. «Vogliamo fare qualcosa in più rispetto a domenica – sentenzia il centrale, a Trento sino alla scorsa estate -. Abbiamo recuperato le energie dopo la lunga serie con Perugia e vogliamo rimettere in equilibrio la finale. Non mi è andata giù la sconfitta nel primo match, perché non è scontato trovarsi in finale scudetto e non possiamo sprecare la chance: l’approccio dev’essere grintoso, il livello superiore. Sarà essenziale battere bene come a Perugia, a Trento ci è mancata quella costanza».
Sestetti
Se i marchigiani difficilmente cambieranno qualcosa rispetto a gara-1, un dubbio attanaglia Soli: confermare dal primo scambio Gabi Garcia, uno dei protagonisti della bella vittoria nel primo round, o «ristabilire le gerarchie» riconsegnando il posto da opposto titolare a Kamil Rychlicki, che alla il T Quotidiano Arena ha abbandonato il campo nel corso del primo set a causa di problemi alla schiena? Verosimilmente sarà il classe 1995 brasiliano a prendere posto in diagonale al regista e capitano Riccardo Sbertoli.
Il tabù
Nelle precedenti serie di finale scudetto disputate l’Itas Trentino non ha mai vinto la seconda partita. I risultati parlano solo in favore degli avversari, con Trento sconfitta tre volte a Piacenza (nel 2008, 2009 e 2013), in una circostanza a Modena (2015) e due volte a Civitanova Marche (2017 e 2023). Nel 2008, nel 2013, nel 2015 e nel 2023 arrivò poi il tricolore, da aggiungere a quello del 2011 centrato nel V-Day di Roma: oggi sarà la volta buona per invertire la tendenza?
i fatti
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