Centro storico
domenica 23 Febbraio, 2025
Trento, due ragazzi rubano un paio di scarpe al Clan. Il titolare: «Mi hanno minacciato con un coltello, due giorni prima avevano già tentato il furto»
di Davide Orsato
Falcieri, il proprietario, incredulo: «Possibile che delle persone identificate e denunciate possano tornare subito dopo?»
Minacciato con un coltello da venti centimetri per aver semplicemente chiesto indietro la merce che avevano impunemente, davanti agli occhi del personale, preso nel suo negozio. Paolo Falcieri, titolare della boutique Clan di via Oriola racconta il doppio tentativo di furto avvenuto nel suo negozio a metà settimana. «Una scena incredibile — racconta — in cui si è vista tutta l’arroganza e l’impunità di alcune persone che pensano che poter delinquere sia un diritto». E ora Confesercenti chiedi azioni concrete per la sicurezza dei commercianti.
L’episodio risale a mercoledì ed è solo il primo del doppio tentativo di furto della stessa merce, il secondo andato a segno. Due persone, ragazzi sui vent’anni, identificati in seguito come cittadini marocchini, hanno preso due costose scarpe di marca, del valore di circa 500 euro. Sono stati bloccati dal proprietario sulla soglia del negozio: «Mi hanno detto: “Tutto a posto?”» e io ho risposto se pensavano di cavarsela così. Mi sembravano pesantemente alterati, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A quel punto mi hanno puntato il coltello con una lama molto lunga, almeno venti centimetri».
Dopo il tentativo di furto hanno tentato un blitz in un vicino negozio di abbigliamento e quindi in una profumeria, prendendo a calci la vetrina: due commesse si sono trincerate all’interno. A quel punto sono intervenuti i carabinieri. La vicenda assume contorni paradossali se si pensa che solo 48 ore dopo, venerdì 21 febbraio, i due hanno ritentato il furto, questa volta riuscendo a portare via le costose scarpe. «È difficile dire anche alle nostre dipendenti di intervenire, quando si rischiano questi tipi di minacce – dice Falcieri – Ma la cosa che mi lascia davvero perplesso è la seguente: possibile che delle persone identificate e denunciate dopo un tentativo di furto, possano tornare il giorno dopo, senza nemmeno passare un minuto in caserma o in questura?».
Non sono state le uniche segnalazioni in centro: sui social circola anche un video in cui un gruppo di persone, ubriache, litigano violentemente davanti un bar in via Belenzani. Le immagini risalirebbero a martedì sera.
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