L'inchiesta
mercoledì 11 Dicembre, 2024
Nuovi guai per Benko per una gita in barca sul Garda
di Redazione
Dopo il crack della società Signa la barca era coinvolta nel processo fallimentare presso il Tribunale di Innsbruck
Nuovi guai per una gita in barca sul lago di Garda per il tycoon austriaco René Benko, al centro della maxi-inchiesta della Procura di Trento. Lo riporta l’Ansa.
Per il mega-crac si sta indagando in vari paesi europei.
Ora una foto pubblicata dal tabloid “Kronen Zeitung” mostra Benko al volante del suo potente motoscafo blu. «Doveva essere chiaro a tutte le persone coinvolte che l’imbarcazione non poteva più essere utilizzata una volta aperta la procedura di insolvenza», ha dichiarato il curatore fallimentare Andreas Grabenweger all’Apa.
La gita in barca sul lago di Garda – secondo Grabenweger – è un «indizio del fatto che la disponibilità del debitore a collaborare non è così alta come mi è stato ripetutamente assicurato». Tuttavia, l’uso dell’imbarcazione e il conseguente aumento delle ore di funzionamento «non hanno portato a una riduzione del valore del bene messo all’asta», ha aggiunto il curatore fallimentare. La barca da diporto è stata nel frattempo venduta dopo che il prezzo è stato fissato a 95.000 euro da un esperto, secondo quanto riportato da “Krone”. Grabenweger ritiene lo stile di vita di Benko “scandaloso”. «È assolutamente chiaro» – ha aggiunto – che un debitore «può disporre dei suoi beni solo con il consenso del curatore fallimentare» dopo l’apertura della procedura d’insolvenza. «Il signor Benko ovviamente non si è attenuto a questo», ha detto Grabenweger.
Nel procedimento fallimentare presso il Tribunale di Innsbruck, sono stati finora riconosciuti crediti per un totale di 47 milioni di euro, mentre i creditori hanno avanzato richieste per 2 miliardi di euro.
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