La tragedia

sabato 24 Maggio, 2025

Victor Durbala e la morte a 25 anni mentre era al lavoro, schiacciato da un telaio. Lo choc dei colleghi e il dolore della famiglia

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Secondo quanto è stato possibile ricostruire il giovane, tramite un carroponte, stava posizionando in verticale una serie di cavalletti metallici

Ancora morti sul lavoro in Trentino. L’ultima tragedia è accaduta nella mattinata di ieri nello stabilimento delle Costruzioni meccaniche Valentini (Cmv) di Roncone, Sella Giudicarie, dove un operaio, dipendente di una ditta esterna, è rimasto schiacciato da un pesante telaio metallico che, a quanto ricostruito, aveva appena spostato con un carroponte.
La vittima si chiamava Victor Durbala, un ragazzo di origine moldava di 25 anni, cresciuto a Padova, in Veneto, sin dall’infanzia, trasferitosi nel 2024 a Verona, dopo aver sposato una connazionale. Durbala era dipendente della GN Service, una ditta di San Giovanni Lupatoto (Verona), che stava portando a termine un appalto di assemblaggio macchinari per conto della Cmv. Quello di ieri era il suo decimo giorno del nuovo impiego. Da tanto infatti Durbala e i suoi colleghi erano presenti in Trentino, a Sella Giudicarie.

 

Proprio lo svolgimento di questa attività è però costata la vita al lavoratore. Una tragedia che ha colpito e scioccato sia i dipendenti dell’impresa trentina, che i colleghi della vittima. L’infortunio si è verificato verso le 9.50. Secondo quanto è stato possibile ricostruire il giovane, tramite un carroponte, stava posizionando in verticale una serie di cavalletti metallici, ciascuno del peso di svariati quintali. Nello svolgimento di queste operazioni, l’ultimo manufatto sarebbe rimasto appoggiato in posizione precaria, precipitando sull’operaio, che non avrebbe fatto in tempo a scansarsi, finendone travolto e ucciso sul colpo. L’impatto avrebbe quindi causato un effetto domino sugli altri cavalletti, che cadevano a loro volta, con il frastuono conseguente che attirava l’attenzione del resto del personale presente nello stabilimento. Precipitatisi immediatamente sul luogo dell’incidente, i colleghi di Durbala e il personale della ditta hanno avviato subito la macchina dei soccorsi, chiamando 112 ed elisoccorso, ma purtroppo per il 25enne non c’era già più nulla da fare.

Sul posto, per chiarire la dinamica, sono intervenuti gli ispettori dello Uopsal, l’ufficio provinciale per la sicurezza sul lavoro, e i carabinieri di Riva del Garda. I quali hanno relazionato alla pm di turno, Ottavia Ciccarelli, che come da prassi aprirà un’inchiesta per omicidio colposo per fare luce sulla tragedia, per chiarire dinamiche e responsabilità. Per effettuare le verifiche del caso è stato disposto lo stop alle lavorazioni e il sequestro del materiale che ha travolto il giovane. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che avrebbe già disposto l’autopsia.

«Si resta male quando succedono tragedie così, soprattutto perché giovane — le parole del sindaco Franco Bazzoli — Dietro un nome c’è una storia, una famiglia che ora piange, un ragazzo che forse era venuto in Italia a cercare fortuna».