Tennis

martedì 11 Giugno, 2024

Sesto in festa per l’abbraccio a Jannik Sinner

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Il numero uno del mondo accolto nel suo paese natale: «Bellissimo essere a casa dove sono cresciuto e vedere tanti ragazzi col mio stesso sogno»

Sesto Pusteria in festa per Jannik Sinner. Il paesino a una manciata di chilometri dal confine con l’Austria ha accolto ieri l’idolo di casa, fresco numero uno del tennis mondiale. Una festa che in paese si sognava da mesi, da quando Sinner riportò in Italia prima la Coppa Davis e poi l’Australian Open. A gennaio però un gravissimo lutto colpì la comunità: in un incidente stradale persero la vita una donna, Monika Stauder, e i suoi due figli di 7 e 10 anni, Mattheus e Kassian. Troppo per consentire di vestire il paese a festa, in una realtà di 1.800 anime dove tutti conoscono tutti, a maggior ragione perché il funerale si tenne proprio il 29 gennaio, il giorno successivo al trionfo di Melbourne. Anche la famiglia Sinner conosceva le vittime, uno dei motivi per cui si decise di passare oltre. Poi la ripresa della stagione agonistica, e i crescenti impegni internazionali di Jannik. Fino a ieri, quando finalmente Sesto ha dedicato al suo numero uno una serie di appuntamenti a cavallo tra istituzioni, folklore sudtirolese e un piccolo bagno di folla. Alle 14, puntualissimo, Sinner è spuntato sulla piazza del municipio per firmare il libro d’oro del Comune. Ad attenderlo, oltre alla banda musicale in costume tradizionale, il sindaco Thomas Summerer, il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore allo sport Peter Brunner. Ed è col governatore che arriva il primo siparietto di giornata, con Jannik che gli regge l’ombrello mentre lui firma l’onorificenza cittadina. Poi, il trasferimento al centro sportivo di Sesto, dove ha mosso i primi passi, per un incontro con i giovani tennisti della zona: «È bellissimo essere a casa, dove sono cresciuto, e vedere tanti ragazzi che hanno lo stesso mio sogno». Sul palco, la Coppa Davis, il trofeo dell’Australian Open e quello appena incamerato dedicato ai numeri uno del ranking Atp. Ai giovani ascoltatori un messaggio in pieno stile Sinner: «Io credo che se scegliete una cosa e siete felici di farla, avete già vinto. Spesso si fanno scelte diverse da quelle che ci piacciono perché c’è la famiglia che ce lo impedisce. Poi il risultato può essere quello che è, non c’è il limite di voler diventare numero uno piuttosto che numero cento», ha detto, ricordando l’importanza dei suoi genitori. Con lui anche il presidente della federazione Angelo Binaghi, che non risparmia una punzecchiatura: «Hai fatto felici milioni di appassionati, fregatene se qualche vecchio campione ti ha criticato quando non hai giocato la Coppa Davis o le Olimpiadi». Sesto applaude, poi è il momento di selfie e autografi.