Sanità

sabato 23 Agosto, 2025

Sanità, il trentino Andrea Ziglio verso la nomina di direttore generale. E c’è la «benedizione» dei primari

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Dopo gli incarichi ad Arco e Tione, dal 2024 è direttore sanitario dell'ospedale di Modena e succederebbe al dimissionario D'Urso: «Professionista stimato e conosciuto»

La notizia circola da almeno un paio di settimane tra i «bene informati»: la Provincia avrebbe individuato il nuovo direttore generale del dipartimento salute e politiche sociali, ossia il «tecnico numero uno» della sanità trentina. Si tratterebbe di Andrea Ziglio, 40 anni a settembre, attualmente direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Modena.

 

Per dieci mesi, dall’aprile 2024 al febbraio di quest’anno, Ziglio è stato il direttore sanitario degli ospedali di Arco e Tione, tra i più giovani in Italia a ricoprire quell’incarico. Se n’è andato per ricoprire il ruolo a Modena, in forza al sistema sanitario dell’Emilia Romagna, dove risulta tuttora impiegato. Ziglio andrebbe quindi a sostituire, tendenzialmente in tempi brevi, il dimissionario Antonio D’Urso, che ha lasciato la guida della sanità trentina solo dopo nove mesi di incarico per andare a lavorare all’azienda ospedaliera di Perugia, più vicino alla sua famiglia. Ziglio, invece è «trentino doc» e per lui, ieri, è arrivato un «endorsement» importante, quello del collegio dei primari. «Si tratterebbe di un passaggio importante per la nostra sanità – scrive il presidente Stefano Bonvini in un intervento cofirmato da Annalisa Trianni, Sandro La Micela, Valentina Vanoni, Vito Raccanelli – in un momento caratterizzato da sfide decisive: dalla gestione delle risorse umane alla riorganizzazione dei servizi, dal rafforzamento delle attività ospedaliere all’integrazione con il territorio, fino alla creazione della nuova Azienda integrata ospedale-università. La nomina del dottor Ziglio, professionista conosciuto e stimato, rappresenterebbe un’occasione per rilanciare con rinnovata energia il dialogo tra istituzioni e professionisti, nella convinzione che solo attraverso una collaborazione stretta e costante sia possibile continuare a garantire cure sicure, moderne e di qualità ai cittadini trentini».

 

Un ulteriore elemento di fiducia, proseguono i medici primari «è rappresentato dal fatto che il dottor Ziglio conosce bene il nostro territorio e le sue peculiarità sanitarie: un patrimonio di esperienza che sarà certamente di aiuto nell’affrontare le prossime sfide con realismo e concretezza». Il Collegio dei Primari ribadisce quindi «la disponibilità a mettere a disposizione l’esperienza clinica maturata nei diversi ambiti specialistici e a collaborare attivamente con la Direzione Generale e con l’Assessorato affinché il percorso di riforma si traduca in un reale rafforzamento della qualità dell’assistenza e della sanità trentina».