L'iniziativa

lunedì 8 Aprile, 2024

Sanbàpolis, apre lo Swaplace: l’arte del riuso a prova di studente

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Sarà aperto al pubblico una volta al mese, ma tutte le studentesse e gli studenti che ne avessero necessità avranno la possibilità di compilare una richiesta online e, dunque, poter accedere al mercatino in qualsiasi momento.

Swaplace si trova in via della Malpensada 140, nel cuore di Sanbàpolis. Sarà aperto al pubblico una volta al mese, ma tutte le studentesse e gli studenti che ne avessero necessità avranno la possibilità di compilare una richiesta online e, dunque, poter accedere al mercatino in qualsiasi momento.

Lo studentato San Bartolameo si rivela, dunque, uno spazio creativo nel quale, a partire da bisogni concreti, si sperimentano soluzioni innovative, grazie al dialogo con il territorio.  Come spiega, infatti, la presidente Frigotto: «Da un paio di anni la collaborazione con il comune di Trento si è rivelata preziosa per fare un passo avanti nell’ottica della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente, tema sempre più importante e molto sentito dalle giovani generazioni, che seguono sempre queste sperimentazioni con entusiasmo e partecipazione».

Da oggi, 8 aprile, uno spazio dedicato allo scambio e al riuso di oggetti di uso comune. «Sei appena arrivato allo studentato e hai bisogno di uno stendino? Devi partire per un periodo di studi all’estero e non sai cosa fartene di piatti e bicchieri? Opera Universitaria e Comune di Trento hanno pensato ad una soluzione, con un occhio attento alla sostenibilità. Apre infatti Swaplace Sanbàpolis, uno spazio del riuso pensato per dare una seconda vita agli oggetti più usati dagli ospiti della residenza di Opera Universitaria.

«Riciclare, riutilizzare, dare nuova vita agli oggetti riducendo i rifiuti sono oggi parole fondanti del nostro vocabolario ecologico. Con l’iniziativa Swaplace Sanbàpolis – dichiara l’assessora alla transizione verde Giulia Casonato – l’Amministrazione ha unito le forze con Opera universitaria per creare uno spazio che non solo compie un passo avanti a tutela dell’ambiente, ma diventa un utile risorsa per tutti gli studenti che trascorreranno a Trento un breve periodo del loro percorso universitario».