Scuola
lunedì 28 Novembre, 2022
di Redazione
La domanda di finanziamento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza era stata presentata dal Comune di Riva del Garda il 25 febbraio; l’esito è arrivato il 17 agosto tramite la pubblicazione sul sito pnrr.istruzione.it delle graduatorie per le strutture da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia. Il progetto di Riva del Garda è stato ammesso con riserva: si trattava di un passaggio formale, in attesa di una serie di chiarimenti richiesti dal Ministero (come accade nella quasi totalità dei casi). Ottenuti i quali, il Ministero dell’Istruzione ha ora comunicato la conferma del finanziamento. L’importo del finanziamento statale è di 5.040.000 euro su un costo totale di oltre 8. Il restante importo sarà coperto dall’amministrazione tramite l’avanzo di amministrazione, il che comporta la necessità di una variazione di bilancio.
«Con riferimento alla graduatoria (…) relativa al finanziamento indicato in oggetto -scrive la coordinatrice dell’Unità di missione per il Pnrr Simona Montesarchio- si rappresenta che codesto ente locale (…), ammesso con riserva all’esito delle verifiche effettuate sulle dichiarazioni rese, ha riscontrato puntualmente quanto richiesto da questa Unità di missione al fine di verificare la definitiva conformità tra il progetto candidato e le prescrizioni dell’avviso pubblico. Constatato, pertanto, il venir meno dei presupposti per i quali era stata disposta l’ammissione con
riserva, si comunica che l’intervento candidato da codesto ente locale è ammesso al finanziamento indicato in oggetto».
«Riuscire a chiudere in tempo il progetto esecutivo non è stato facile -spiega l’assessore ai lavori pubblici Pietro Matteotti- e ha richiesto all’Ufficio opere pubbliche una mole enorme di lavoro, del quale ringrazio tutti i nostri tecnici. Adesso il progetto è in possesso dell’Apac, l’Agenzia provinciale degli appalti e dei contratti, a cui spetta di indire al gara d’appalto, e a cui abbiamo chiesto di procedere nel modo più celere possibile, così da riuscire a rispettare il termine di fine anno, e per l’aggiudicazione quello del 31 maggio, con inizio dei lavori entro la fine di giugno».
Il progetto, che prevede la demolizione e la completa ricostruzione del complesso composto dalla scuola dell’infanzia e dal nido comunale Lago Blu, vuole fornire alla comunità un servizio innovativo dal punto di vista sia pedagogico sia funzionale e contribuire alla rigenerazione del quartiere, grazie a un centro di riferimento per le famiglie con bambini nella fascia 0-6 anni. L’ottimizzazione degli spazi, grazie alla progettazione ex-novo, permetterà anche di aumentare la capienza del servizio di nido con 12 nuovi posti, così da dare risposta alla crescente domanda, con un incremento dell’offerta di circa il 10 % (in riferimento ai posti disponibili su tutto il territorio comunale). Il progetto vanta in particolare alti valori in tema di bioedilizia e ecosostenibilità, rispettando i protocolli Nzeb (edifici a consumo energetico quasi nullo), Dnsh (principi di non arrecare danno significativo all’ambiente) e Cam (criteri minimi ambientali).