L'impresa

sabato 6 Aprile, 2024

Quattordici salite al Monte di Mezzocorona. Cominciata la caccia al record per Colombo: «Da amputato percorrerò l’equivalente dell’Everest»

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Ventiquattro ore per completare l'impresa. Il via questa mattina

È iniziato alle ore 11.00 precise il tentativo di Everesting Challenge del paratleta trentino Alessandro Colombo impegnato a ripetere nelle 24 ore la salita tra la stazione a Valle e quella a Monte a Mezzocorona (640 metri di dislivello) sino a coprire un dislivello attivo di 8.840 metri. Decine le persone giunte nel piazzale della funivia per sostenere Alessandro nella sua impresa. Per il paralimpico trentino si chiude così un’avventura nata circa due anni fa quando, dopo un incidente stradale che portò ad una amputazione parziale della gamba sinistra si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico. Di qui l’azione di sensibilizzazione sui social con l’hashtag #Tagliatopervivere e l’idea di portare a temine una azione eclatante proprio per rendere noto questa opportunità non ancora prevista dalla sanità pubblica.
Il via è avvenuto in una splendida giornata di sole dopo che negli ultimi giorni Alessandro ha svolto una serie di prove – allenamento effettuando varie ripetute di quattro – cinque salite, anche in condizioni meteo sfavorevoli, per testare da un lato le sue prestazioni atletiche e dall’altro di verificare il tracciato che dalla stazione a valle della Funivia di Mezzocorona porta alla stazione a Monte. Resta inteso che Colombo potrà fermarsi in qualsiasi momento e comunque stabilirà il primato del Mondo della specialità paralimpica. Anche se a vedere la sua caparbietà non c’è dubbio che tenterà di centrare l’obiettivo assoluto di 8.840 metri. Nell’impresa è sostenuto da una equipe medica di prim’ordine e anche da Daniele Cappelletti attuale detentore dell’Everesting assoluto con il dislivello di 21,720 metri coperti sullo stesso tracciato Mezzocorona – monte di Mezzocorona il 19 e 20 ottobre 2020. La sua esperienza sarà dunque preziosa nell’evoluzione dell’evento soprattutto nelle fasi notturne e delle prima luci di domani quando la fatica si farà sentire.
Per questo nella stazione a monte della funivia (partner insostituibile dell’evento) è stato realizzato un centro di supporto dove il paratleta trentino potrà godere di assistenza fisica, medica ed anche psicologica, con la possibilità di approfittare anche di momenti di recupero fisico e di cambio di abbigliamento. La prova si svolgerà sull’arco delle 24 ore, con conclusione quindi alle ore 11.00 di domani, ed importante sarà collocare in questo arco di tempo anche dei momenti di recupero psicofisico. Un perfetto dosaggio delle forze, abbinato ad un perfetto piano di alimentazione, rappresenta infatti uno dei fattori basilari per gli atleti impegnati nella prova. Inoltre per Alessandro c’è ulteriore particolarità dell’assistenza e del controllo medico all’arto amputato e dotato di una protesi tecnologicamente avanzata.
L’eccezionalità dell’impresa sta nelle condizioni fisiologiche di Alessandro protagonista di una amputazione di parte della gamba dopo un incidente stradale avvenuto negli anni ‘90 e poi sottoposto, su sua volontà, ad un secondo intervento chirurgico per ristabilire un equilibrio psico – fisiologico capace di permettergli di ritornare alla vita e chiudere un periodo mentalmente travagliato perché caratterizzato da dolori fisici costanti, tali da limitargli la sua vita normale.
«Una operazione chirurgica non facile sul piano sanitario e per di più legata a pesanti risvolti psicologici, arrivata dopo un intenso periodo di incontri e di confronti – spiegano Alessandro Colombo e il chirurgo Alexander Gardetto, direttore sanitario Clinica Brixsana, che lo ha operato a Bressanone -: se il progetto giunge a positiva conclusione mi impegnerò per mettere la mia esperienza a disposizione di chi è vittima di incidenti agli arti». Di qui l’idea di Everesting prevista inizialmente per lo scorso ottobre e poi slittata all’inizio di aprile 2024.