cronaca

mercoledì 7 Giugno, 2023

Per i maestri di sci del Trentino si è chiusa una stagione ricca di soddisfazioni. Panizza: «Ancora criticità sulla sicurezza in pista»

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Sulla categoria grava la recente sentenza del TAR dopo l’accoglimento del ricorso di quattro cittadini, che hanno ottenuto un titolo in Croazia e Slovenia e la carenza di personale

Si è tenuta ieri 6 giugno l’assemblea primaverile del Collegio dei maestri di Sci del Trentino ospitata alla Cantina di La Vis alla presenza di Roberto Failoni, assessore al Turismo del Trentino, Maurizio Bonelli, presidente nazionale AMSI e del presidente Mario Panizza che ha rotto il ghiaccio: «Ci ritroviamo al termine di una stagione invernale ottima, ricca di soddisfazione per tutti i Maestri di Sci. Negli scorsi mesi abbiamo registrato dati estremamente lusinghieri e, aspetto particolarmente positivo, un notevole incremento degli ospiti – esordito Panizza -. Addirittura in alcune aree sciistiche del Trentino i clienti delle scuole di sci stranieri hanno raggiunto percentuali del 50% delle presenze complessive a conferma di come il lavoro di internalizzazione della nostra offerta di vacanza stia raccogliendo i frutti sperati. Un trend positivo reso possibile dal grande lavoro e dagli investimenti fatti dalle società degli Impianti. In un inverno non ricco di precipitazioni hanno garantito una perfetta agibilità dei tracciati sciistici. Attività di cui hanno beneficiato in generale tutte le Scuole di sci e le Associazioni dei Maestri della nostra Provincia. Il futuro appare roseo».

Ma se sui bilanci operativi e sull’attività dei Maestri di Sci dello scorso inverno il barometro segna il bello non sono però mancati da parte di Panizza alcuni accenni sulle criticità che la categoria dovrà affrontare nei prossimi mesi. Prima fra tutte la recente sentenza del TAR di Trento che rischia di scardinare il sistema dei maestri di sci, dopo l’accoglimento del ricorso di quattro cittadini, che hanno ottenuto un titolo in Croazia e Slovenia, autorizzati dal Tribunale amministrativo regionale di Trento all’insegnamento temporaneo in Trentino pur privi delle due certificazioni previste in campo europeo ovvero l’Eurotest e l’Eurosécurité.

Altro tema affrontato è quello della sicurezza in pista per la quale Panizza ha invocato maggior attenzione da parte delle forze dell’ordine. E poi la crescente carenza di maestri di sci specialmente in periodi di alta stagione ed anche il crescente innalzamento dell’età media dei professionisti della neve complice una sempre maggiore disaffezione della forza lavoro giovane a questo settore del turismo invernale, che oggi vede operanti una quarantina di scuole di sci e associazioni con oltre 2.700 maestri specializzati nell’insegnamento nelle specialità dello sci alpino, sci nordico e snowboard.

Proprio al tema delle nuove leve e del costante aggiornamento da sempre il Collegio dei Maestri di sci del Trentino dedica grande attenzione. Con una grande operatività circa i corsi professionali di formazione, aggiornamento e specializzazione. In primavera il Collegio ha organizzato due turni di aggiornamento per lo sci alpino (Alpe del Cermis e Madonna di Campiglio), uno ciascuno per lo snowboard (Madonna di Campiglio) e per lo sci nordico (Passo San Pellegrino) per il fondo, che ha consentito l’aggiornamento di 210 maestri.

A febbraio si sono poi svolte le selezioni di sci alpino e snowboard con una grande novità: i candidati maestri promossi, anziché iniziare l’iter di formazione nel mese di maggio con il primo modulo culturale, hanno potuto iniziare già a marzo il percorso formativo con i moduli pratici. Questa novità nella formazione è stata decisa insieme agli uffici della Provincia autonoma, per cercare di superare l’attuale criticità legata all’innalzamento dell’età dei Maestri in Trentino. Chi ha superato la selezione dello scorso febbraio 2023, già il prossimo dicembre 2023 potrà sostenere l’esame di allievo-maestro e quindi potrà esercitare già nella stagione 2023-24 come allievo all’interno delle scuole di sci del Trentino. Dopodiché continuerà il percorso in primavera e diventerà maestro di sci a maggio 2024. Tale opportunità riguarda quest’anno 14 aspiranti di snowboard e 51 aspiranti di sci alpino che hanno superato le selezioni e iniziato il percorso.

Circa i corsi di formazione attualmente 9 aspiranti di fondo e 26 aspiranti di sci alpino stanno seguendo l’iter formativo che prevede una pausa durante l’estate per poi proseguire con gli ultimi due moduli a ottobre e a seguire l’esame di allievo-maestro a fine ottobre.

Per il prossimo inverno 2023-24, se tutti i ragazzi saranno idonei, sommati gli aspiranti del liceo di Tione, avremo quindi 85 allievi maestri di sci alpino, 17 allievi maestri di snowboard e 11 allievi maestri di fondo da inserire nelle nostre scuole di sci.

Tra le novità di quest’anno vi è anche l’avvio del corso di specializzazione telemark, inserito dal Collegio nonostante l’enorme impegno per i corsi di formazione. Il corso verrà diviso in due parti: la prima a fine ottobre e la seconda a dicembre. Entrambi i moduli saranno sul campo. Il termine di iscrizione è il 20 settembre e al momento ci sono già una ventina di iscritti.