Vallagarina
sabato 13 Luglio, 2024
di Redazione
È stata inaugurata oggi a Palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico la mostra «Impronte – Noi e le piante», organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Brentonico e dalla Fondazione Museo Storico del Trentino con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, curata nella parte espositiva da Renato Bruni, docente di biologia farmaceutica.
Una location perfetta e ideale per approfondire i temi della contemporaneità: dal cambiamento climatico alla qualità dell’aria, dalla sostenibilità agricola alla gestione del verde urbano e forestale.
Il Parco del Monte Baldo è conosciuto fin dal Cinquecento come il “Giardino d’Italia” per la sorprendente ricchezza botanica, e ancora oggi il Monte Bando è un’eccellenza di biodiversità. A picco sul lago di Garda, è il primo Parco Naturale Locale del Trentino e vanta una diversità di ambienti naturali e seminaturali, straordinari per ricchezza floristica, faunistica e bellezza del paesaggio. Il Baldo infatti è da secoli luogo ideale di raccolta di specie officinali e di ricerche nel campo della botanica.
Un’opportunità preziosa per riflettere su temi cruciali come la sostenibilità e la biodiversità, attraverso un allestimento multimediale innovativo e coinvolgente, come sottolinea il commento della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia, Francesca Gerosa a proposito della mostra: “La scelta di affrontare temi così rilevanti e urgenti attraverso tecnologie all’avanguardia è non solo lodevole, ma necessaria – secondo Gerosa – È essenziale che tutti noi, e in particolare i giovani, comprendiamo l’importanza della nostra relazione con il mondo naturale e le piante, e che siamo consapevoli del ruolo cruciale che esse svolgono nella nostra vita quotidiana e nella salute del nostro pianeta. Trovo poi l’idea di ospitare questa mostra a Brentonico particolarmente felice: il Monte Baldo, ‘Giardino d’Italia’, offre un’incredibile varietà di piante e peculiarità botaniche uniche con un mosaico di biodiversità che è raro trovare altrove”.
l'opportunità
di Redazione
Fino al 21 febbraio è possibile inoltrare le proposte per le categorie previste dal premio che sarà assegnato il 12 giugno 2025 in una cerimonia ufficiale presso la Sala Depero della Provincia
In centro
di Redazione
L’importante contesto funerario, in via Santa Croce, è rimasto perfettamente conservato attraverso i millenni grazie agli episodi alluvionali che hanno sigillato il deposito archeologico.