Bambini
martedì 15 Novembre, 2022
di Maddalena Rosatti
«Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?». «Sei tu mia regina!».
Anche se probabilmente non abbiamo bisogno di sentirci i più belli e le più belle del reame forse anche noi, qualche volta, vorremmo avere uno specchio che ci dica che siamo belli e belle! Quando ci guardiamo, infatti, spesso troviamo in noi qualcosa che ci sembra non andare bene. Ti è mai capitato? Magari di pensare che la tua amica ha i capelli più belli dei tuoi, o è più magra, o più alta; insomma che è più bella e anche tu vorresti essere come lei? O magari il tuo amico ha degli occhi stupendi, ha un fisico più atletico del tuo e non porta neanche gli occhiali; insomma vorresti proprio essere così anche tu! E allora che fai? Ti abbatti e ti intristisci o, tutto sommato, anche con i tuoi difetti, ti vai bene così?
Per qualcuno accettare il proprio corpo e sentirsi belli così come si è non è affatto facile. Ma è davvero tanto, tanto importante per la propria felicità. Spesso è difficile anche perché in televisione, sulle pubblicità, sui social network, sui giornali, vediamo continuamente persone che sembrano perfette. E a volte anche chi ci circonda ci fa pensare che se non siamo così perfetti allora non andiamo bene. Ecco perché la Disney ha voluto parlare di questo tema attraverso un bellissimo cortometraggio intitolato Reflect. Il breve filmato è uscito in settembre, ma i giornali ne hanno riparlato recentemente dopo l’uscita del video di una canzone della cantante Taylor Swift che ha riportato al centro dell’attenzione il tema dell’accettazione del proprio corpo.
Il cortometraggio ha come protagonista Bianca, una ragazzina di 13 anni, ballerina di danza classica «over size», che ha cioè qualche chilo in più rispetto agli standard della danza classica; quando parliamo di ballerine infatti subito immaginiamo delle ragazze molto magre. All’inizio Bianca è da sola in una palestra di danza, sta facendo gli esercizi ed è sicura di sé. Poi però tutto cambia quando è costretta a confrontarsi con le sue compagne, tutte più magre di lei, e soprattutto quanto l’insegnante le si avvicina e le dice «pancia in dentro e collo lungo»; lei guarda in basso e poi si osserva nello specchio. E lo specchio va in frantumi. Bianca si trova improvvisamente sola, con mille immagini di se stessa riflesse nei pezzi di specchio rotto. Alla fine però si aggrappa con forza alla sua passione e ballando riesce vincere la sfida con se stessa; determinata torna nella stanza dalle sue amiche con un nuovo spirito, una nuova forza e una nuova fiducia.
La creatrice di questo corto è Hillary Bradfield (che ha anche lavorato a Frozen II e Encanto) e ha voluto lanciare un messaggio importantissimo: ogni corpo è diverso e ogni corpo è giusto. Ha poi anche sottolineato come accettare il proprio corpo non sia sempre facile, ma dice: «A volte devi andare in un posto oscuro per arrivare in un posto bello. E questo rende il posto bello molto più bello».
Interessante è anche il titolo: Reflect. Significa riflettere, sia nel senso di riflettere la propria immagine nello specchio sia nel senso di pensare a come noi ci guardiamo e giudichiamo.
Non abbiamo bisogno di uno specchio magico che ci dica «sei bella» o «sei bello». Se siamo aiutati da modelli positivi e se le persone che ci stanno vicine ci aiutano, possiamo guardare il nostro specchio non magico e dirci da soli: «Sono bello. Sono bella. Così come sono».
Ps: il corto di trova su Disney+ e fa parte della serie di film sperimentali di Disney Short Circuit.
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