L'applicazione
sabato 11 Novembre, 2023
MyPay sospeso da venerdì 1 a domenica 3 dicembre 2023
di Redazione
Il portale dei pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione sarà aggiornato da Trentino Digitale alla nuova versione

Dalle ore 18.00 di venerdì 1 dicembre 2023 alle ore 18.00 di domenica 3 dicembre 2023 non sarà possibile per gli utenti effettuare pagamenti elettronici verso le pubbliche amministrazioni trentine con il sistema MyPay. La sospensione del servizio è dovuta all’attività straordinaria di aggiornamento del portale provinciale dei pagamenti, per il quale è previsto il rilascio della versione 4, svolta da Trentino Digitale. Il blocco temporaneo di MyPay renderà inutilizzabili anche i canali di pagamento collegati: online banking, sportello bancario/postale, tabaccaio e app mobile IO.
Gli avvisi di pagamento predisposti prima dell’interruzione rimarranno attivi e pagabili da quando sarà ripristinato l’utilizzo della piattaforma.
La nuova versione del sistema di pagamento offre un’interfaccia rinnovata, “responsive” (in grado, cioè, di adattarsi graficamente in maniera automatica a qualsiasi dispositivo su cui viene visualizzato), sarà erogata in modalità cloud, con standard di sicurezza rafforzati e permetterà il pagamento multi-beneficiario.
In Trentino sono 371 gli enti pubblici che utilizzano il portale provinciale dei pagamenti. Tra questi, rientrano Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), Fondazione Edmund Mach (Fem), Itea, comuni e Comunità di Valle.
L’avviso della sospensione del servizio di pagamento e successivi aggiornamenti saranno pubblicati sulla pagina: https://pagopa.provincia.tn.it/.
Inoltre, nei giorni precedenti la sospensione, analoga comunicazione sarà visualizzata sull’“home page” della piattaforma provinciale MyPay https://mypay.provincia.tn.it/pa/home.html.
trento
Trento, verranno sostituite alcune piante secche nella Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara
di Redazione
Le piante interessate sono alcuni ciliegi da fiore in via Grazioli, un ligustro nel parcheggio dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale in via Grazioli, un acero, un abete rosso e un cedro nel giardino di piazza Venezia