Il caso

mercoledì 30 Luglio, 2025

Mori, salta la Ganzega d’Autunno, la Pro loco rinuncia. «Burocrazia, pulizie, costumi, spettacoli: troppo»

di

A meno che un’altra associazione non decida di farsi carico dell’organizzazione la cancellazione della Ganzega è data per certa

Salta anche quest’anno la Ganzega d’Autunno. Burocrazia, impegni e il carico organizzativo scoraggiano i volontari che decidono di rinunciare alla festa più amata dai moriani. Organizzare un evento di questo tipo richiede un impegno notevole: bisogna ottenere le autorizzazioni per l’utilizzo delle corti, contattare musicisti, attori, fornitori di costumi, aziende, adempiere a numerosi obblighi burocratici e soprattutto contare sul tempo e sull’energia di tanti volontari.

 

Tutto questo lavoro per mantenere viva una tradizione storica che appartiene a Mori, attirando visitatori e offrendo divertimento per ogni età. L’organizzazione della festa, che ogni anno nel primo fine settimana di ottobre riporta la borgata nel ‘900, è un processo lungo e articolato che prende avvio il 30 novembre dell’anno precedente. In quella data, infatti, la Pro Loco Mori Val di Gresta, associazione che da sempre organizza l’evento, consegna al Comune la proposta ufficiale delle attività previste per l’anno successivo. Nel calendario 2025, però, la Ganzega d’autunno non compare. «Non è che non vogliamo fare la Ganzega perché abbiamo qualcosa contro la nuova giunta – spiega Marco Simonini, vicepresidente della Pro Loco – avevamo già stabilito che non ci saremmo fatti carico della manifestazione qualunque fosse stato l’esito delle elezioni».

 

Le ragioni dietro la rinuncia sono molteplici e si trascinano da anni. «La burocrazia è diventata eccessiva, ogni edizione richiede uno sforzo organizzativo enorme. I portici, ad esempio, devono essere puliti a fondo e ogni anno chiediamo ai proprietari di dedicare settimane a rendere tutto perfetto. Dopo 25 anni, è normale che l’entusiasmo cali. Oltre alla complessità logistica, pesa anche il fattore umano: quattro di noi si prendono addirittura un mese di ferie per seguire tutta l’organizzazione. Gli altri volontari, pur molto presenti, fanno fatica a trovare il tempo necessario. La Ganzega si costruisce nelle due settimane precedenti: servono persone disponibili, presenti e con competenze specifiche, soprattutto per impianti elettrici, logistica e allestimenti».

 

A meno che un’altra associazione non decida di farsi carico dell’organizzazione la cancellazione della Ganzega è data per certa. Alcune realtà hanno già declinato l’invito, sostenendo che dopo 25 anni, se non è la Pro Loco a firmare l’evento, forse è giusto che la manifestazione si fermi. Nonostante questo stop l’attività della Pro Loco continua: « Vogliamo riproporre “For per Fojianeghe” ad ottobre a Ravazzone – assicura il vicepresidente – mentre “La poesia della terra” sarà riprogrammata. Stiamo anche valutando un evento più ristretto in piazza a ottobre ma al momento è solo un’ipotesi».