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domenica 9 Novembre, 2025

Lotta al cardiopalma, ma non basta. Per l’Aquila arriva la terza sconfitta di fila

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Contro il Napoli è finita 87 a 93

Terza sconfitta di fila in campionato per la Dolomiti Energia che, al termine di una partita combattuta per tutti i 40 minuti, cede per 87 a 93 contro una Napoli che nei minuti decisivi, si è dimostrata più lucida nelle scelte e più cinica nelle esecuzioni. Adesso i bianconeri voleranno in Turchia in vista della sfida di Eurocup contro il Besiktas prima di spostarsi in Sardegna per la trasferta di domenica prossima contro il Banco di Sardegna Sassari.

Cancellieri recupera finalmente Khalif Battle in uscita dalla panchina, ma deve rinunciare a Devante’ Jones a causa di una periostite da rivalutare nei prossimi giorni. A farne le veci è quindi Hassan, insieme a Steward, Jogela, Jakimovski e Mawugbe; sponda Napoli, invece, coach Magro si affida al quintetto ipotizzato durante la vigilia ovvero Naz Mitrou-Long, Bolton, Flagg, Simms e Caruso.

Il primo canestro trentino è del solito Dj Steward, seguito da una tripla di Jogela, per rispondere alle prime scorribande avversarie. Botta e risposta nei primi minuti della gara, 13-11 al 6’. Battle realizza al primo pallone toccato con un bel jumper dalla media, ma Trento da quel momento si ferma in attacco concedendo agli ospiti un parziale di 9 a 0 che fissano il risultato di 15-20 a fine primo quarto. Pronti via Savion Flagg regala una giocata da highlights a cui risponde un ispirato Jakimosvki che permette a Trento di rimanere attaccata alla partita. Ad avere sempre la testa avanti, però, è sempre Napoli che, approfittando di un paio di forzature trentine di troppo, riesce a mantenere qualche punto di vantaggio nonostante i timeout di coach Cancellieri. Si va quindi alla pausa lunga sul risultato di 39 a 41.

Già ispirato nel primo tempo, l’inizio delle terza frazione è firmata Khalif Battle con 7 punti nei primi 3 minuti che consentono a Trento di mettere pressione a Napoli. Da lì, però, si ferma l’attacco trentino e ad approfittarne è un sontuoso Mitrou-Long con un personale parziale di 5-0 che culmina col massimo vantaggio ospite di sei lunghezze che obbliga al timeout Cancellieri. Nonostante il minuto di sospensione, Napoli, complice una difesa trentina ballerina che a tratti non oppone nessun tipo di resistenza, continua a martellare in attacco. A rispondere presente per i padroni di casa è un incredibile Toto Forray che dall’arco riavvicina i suoi nel momento di massima difficoltà. All’ultima pausa sono ancora i bianconeri a dover inseguire, 63-69 al 30’. Apre quindi le danze Dj Steward servito da un pregevole no-look di Forray, prima dell’ennesima fiammata di un Battle già in palla alla prima partita dopo l’infortunio: la sua tripla del 70-69 infiamma il pubblico di casa e obbliga Magro ad un timeout in emergenza. Il minuto di sospensione ottiene gli effetti sperati ed El-Amin, fino a quel momento non particolarmente pericoloso, punisce da tre punti rispondendo ancora a Forray, costretto a lasciare il campo per 5 falli. Al 35’ i liberi di Flagg fissano il momentaneo 75 pari. Trento nel finale non trova risposte ad backcourt azzurro che domina la metà campo offensiva e, complice qualche errore di troppo in lunetta (0/2 di Niang) e qualche palla persa concede agli ospiti di salire nuovamente in vantaggio di 5 lunghezze. La tripla dall’angolo di Bayehe riaccende le speranze dei padroni di casa, ma a sigillare la vittoria ospite è una tripla in step-back del solito Mitrou-Long. Napoli dalla linea della carità è glaciale vanificando gli ultimi disperati assalti bianconeri che sono costretti ad arrendersi per 87 a 93.

Prosegue quindi il momento non brillante dell’Aquila, che dopo aver perso con Bologna e Cremona, alza bandiera bianca anche contro la compagine partenopea.