GIUSTIZIA

sabato 29 Ottobre, 2022

Il Tribunale di Trento torna ad avere un presidente: l’incarico a Luciano Spina

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Il magistrato vanta un «brillante percorso professionale». Da cinque anni è rientrato in città, in Corte d’Appello. Gli uffici giudiziari erano sprovvisti di guida da aprile 2021. L'insediamento potrebbe avvenire ad inizio del 2023

Il tribunale di Trento torna, dopo un anno e mezzo, ad avere un suo presidente. Il plenum del Csm (Consiglio superiore della Magistratura), nel corso della seduta del 27 ottobre, ha nominato per l’incarico Luciano Spina, da marzo 2017 presidente di sezione della Corte d’Appello di Trento. Un magistrato che vanta, come riportato nel decreto, un «brillante percorso professionale» in ambito giudiziario lungo 32 anni, con esperienze anche direttive e semidirettive in più ambiti e cioè nel civile, nel penale e nel settore degli under 18, già giudice e presidente facente funzioni del tribunale dei minori di Trento.

Spina aveva iniziato ne 1988 quale giudice del tribunale di Sala Consilina, aveva proseguito quale sostituto procuratore in pretura a Trento, quindi l’incarico al tribunale dei minori, proseguendo come consigliere alla Corte d’Appello di Brescia. Da cinque anni a questa parte era rientrato a Trento, insediandosi in Corte d’Appello. Nel corso della sua carriera è stato inoltre direttore della rivista “MinoriGiustizia”. Quale presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia (AIMMF), nel 2013 aveva sottoscritto la proposta «Per una giustizia a misura di minore», sottoposta poi all’attenzione del Parlamento e del Governo, che configura una riforma organica del settore della giurisdizione minorile e di tutti gli organi che vi collaborano per armonizzare le attività di tutti gli operatori.

I candidati

Spina era uno dei quattro magistrati che avevano presentato domanda per ricoprire il posto di presidente del tribunale di Trento che risultava vacante da aprile 2021. La domanda di un magistrato è poi risultata inammissibile, un’altra invece è stata revocata ed erano rimaste quindi solo le candidature di Spina e di Alberto Rizzo, presidente del tribunale di Vicenza (originario di Bressanone), a cui il neo ministro della giustizia Carlo Nordio ha ora affidato l’importante ruolo di capo di gabinetto. Spina è risultato «il magistrato più idoneo, per attitudini e merito, al conferimento dell’ufficio», considerato «il livello di merito e di preparazione tecnico-giuridica di assoluto spessore», ma anche «le spiccate e comprovate attitudini organizzative e direttive».

L’ultimo referente del palazzo di giustizia di largo Pigarelli era stato Guglielmo Avolio e in questo periodo il facente funzioni è stato il giudice Giorgio Flaim. Ora l’insediamento di Spina non sarà immediato: potrebbe avvenire ad inizio del 2023.